TERRITORIO. PATTO: NO AGLI ECO-MOSTRI, GIÙ LE MANI DAL TAGLIAMENTO
(ACON) Trieste, 27 ott - "Le dichiarazioni rilasciate
recentemente dal presidente Massimiliano Fedriga e dai
rappresentanti della Maggioranza in Consiglio regionale relative
alla realizzazione dello sbarramento di Pinzano e dell'autostrada
Cimpello-Gemona destano grandissima preoccupazione".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo.
"La risposta data dall'assessore regionale Fabio Scoccimarro
all'interrogazione posta dal collega di partito Giampaolo Bidoli
e le successive dichiarazioni in Aula della consigliera leghista
Maddalena Spagnolo - scribe Moretuzzo - hanno evidenziato quali
sono le loro reali intenzioni, in particolare sullo sbarramento
di Pinzano. A quanto pare il Centrodestra intende ignorare
completamente le istanze che arrivano dalle comunità locali e che
sono contrarie a opere dannose, che rischiano di avere un impatto
devastante sul territorio e su un fiume come il Tagliamento, che
rappresenta un patrimonio naturale straordinario".
"Evidentemente, la grande disponibilità di risorse pubbliche che
oggi la Giunta Fedriga ha a disposizione sta dando alla testa a
chi dovrebbe guardare in prospettiva e lavorare per il bene delle
nostre comunità - continua Moretuzzo -. Buttare centinaia di
milioni di euro in opere che si basano su un'idea di sviluppo
completamente superata dalla storia è oggi improponibile. Davvero
si pensa che una strada come la Cimpello-Gemona rappresenti
un'occasione di progresso per la nostra terra? Davvero si ritiene
che il modo migliore di gestire una delle zone più belle del
Friuli sia quello di costruire un viadotto sul Tagliamento con
piloni alti decine di metri? Davvero si è disponibili a
sacrificare la qualità della vita delle comunità che vivono
vicino al fiume per accelerare il transito delle merci che
arrivano dalla pedemontana veneta e si dirigono in Austria?
Davvero si è convinti che un'opera costosissima e impattante come
lo sbarramento di Pinzano sia il modo migliore per mettere in
sicurezza le popolazioni rivierasche?"
Bidoli si chiede, quindi, dove siano finite "le promesse
dell'Esecutivo regionale sulla riserva della biosfera Unesco che
avrebbe dovuto interessare l'asta del Tagliamento, È così che si
tutela un patrimonio naturale straordinario che tutto il mondo ci
invidia e studia? Siamo convinti che questo modo di procedere sia
profondamente sbagliato e che le intenzioni di chi oggi governa
la Regione debbano essere fermamente contrastate. Per questo,
come Patto per l'Autonomia, abbiamo intenzione di organizzare
spazi di dibattito e di incontro con le comunità rivierasche per
affrontare in modo serio e partecipato questi temi".
ACON/COM/rcm