SALUTE. ZALUKAR (MISTO): SU SECONDO ELICOTTERO LA CONFUSIONE É SOVRANA
(ACON) Trieste, 27 ott - "La seconda eliambulanza diurna del
Friuli Venezia Giulia è stata prevista in modo da poter assorbire
tutta l'attività non emergenziale sino ad ora eseguita
dall'elicottero destinato al soccorso. E' quanto dichiarato in
Aula dall'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi. Si
conferma quindi l'impiego prevalente di questo elicottero per
trasporti secondari non urgenti. A cui si aggiungono gli
interventi cosiddetti tecnici in aree impervie, quali il recupero
di persone illese, il recupero salme e altro. Quindi lo spreco di
risorse pubbliche già ipotizzato sembra trovare piena conferma:
si sta usando il mezzo aereo anche per trasferimenti di pazienti
non urgenti, e anche su brevi distanze, e qui l'assessore
giustifica l'uso dell'elicottero piuttosto che dell'ambulanza per
non privare un territorio di un'ambulanza e del personale
sanitario indebolendo il sistema di emergenza locale".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale del Gruppo Misto,
Walter Zalukar.
"Visto che abbiamo poche ambulanze - prosegue Zalukar -, invece
che prevederne di più ci mettiamo un elicottero in più. E allo
spreco si aggiunge altro spreco quando si usa l'eliambulanza del
Sistema sanitario regionale per compiti che competono agli
elicotteri dei vigili del fuoco, quali la ricerca dispersi, i
recuperi in aree impervie. Ovvero, un soggetto pubblico, la
Regione, paga un privato per fare le stesse attività che un altro
soggetto pubblico, i vigili del fuoco, fa gratuitamente".
"Ma in conclusione l'assessore Riccardi afferma che l'attività di
soccorso sarà avviata non appena si renderà possibile e
addestrato nuovo personale sanitario, contraddicendo in pieno ciò
che aveva affermato all'inizio circa l'impiego non emergenziale
dello stesso. A questo punto - conclude il consigliere regionale
- la confusione sembra regnare sovrana. Gli unici dati certi sono
che dal primo ottobre questo elicottero è pronto in pista con
pilota e tecnico, che sono più i giorni che non vola di quelli in
cui si muove, che le poche missioni effettuate sembrano del tutto
inappropriate per un'eliambulanza del SSR, che costa 5.000 euro
al giorno per i prossimi 5 anni, che voli o non voli".
ACON/COM/rcm