LAVORO. NICOLI (FI): NECESSARIO UN CENTRO PER FORMAZIONE E SICUREZZA
(ACON) Trieste, 28 ott - "Un centro regionale per la formazione
e la sicurezza sul lavoro: aperto all'innovazione digitale e
tecnologica, dotato di infrastrutture adeguate per affrontare le
sfide del mondo del lavoro, ma anche forte di una sezione
specifica dedicata alla realtà aumentata e al metaverso. Una
struttura all'avanguardia, per superare definitivamente il gap
tra domanda e offerta di lavoro".
Lo auspicano in una nota i consiglieri regionali Giuseppe Nicoli,
Franco Mattiussi e Mara Piccin (Forza Italia), spiegando la loro
proposta illustrata questa mattina nel corso di una conferenza
stampa alla presenza di Paolo Richiardi e Cesare Bulfon
(rispettivamente progettista dello studio di fattibilità
finalizzato a istituire un hub per la promozione della sicurezza
sul lavoro e direttore generale del Coseg).
"Rilanciamo quanto detto dal presidente Massimiliano Fedriga
nell'ambito delle celebrazioni della 72° Giornata nazionale
dell'Associazione nazionale Mutilati e Invalidi sul Lavoro
(Anmil). Ha pienamente ragione - spiega il capogruppo Nicoli -
quando solleva il tema della sicurezza: per anni abbiamo infatti
assistito a molta retorica e pochi fatti. Il tema della sicurezza
resta centrale e prioritario, perciò riteniamo opportuno
allargare il compasso dell'azione politica e partire dalle
fondamenta. Ovvero, da una formazione che risponda davvero alle
esigenze del tessuto produttivo".
"Le categorie produttive ribadiscono periodicamente - aggiunge
l'esponente forzista - che il territorio non soddisfa le
richieste di personale specializzato. La Regione ha la
possibilità di investire risorse reali per creare veramente un
centro altamente qualificato, creando figure professionali
immediatamente spendibili sul mercato. Coinvolgendo le scuole,
gli Its e le categorie economiche sarebbe opportuno creare
percorsi aderenti alle dinamiche del lavoro e sensibili a
sviluppare una cultura del lavoro sicuro".
"La nostra proposta - dettaglia Nicoli - consiste nella creazione
di un centro innovativo e tecnologico, che abbia una sezione per
la formazione di operai specializzati e di altre figure realmente
spendibili. Anche i formatori dovrebbero avere il polso
dell'economia reale, consapevoli di quanto sia imprescindibile
lavorare sulla prevenzione e sulla cultura applicate al lavoro. I
dati relativi agli infortuni in Italia negli ultimi otto mesi
inducono a riflettere in modo molto serio: rispetto ai primi otto
mesi del 2021 sono aumentati del 38% e, in Friuli Venezia Giulia,
l'incremento è stato più contenuto, pari al 14%".
"Riteniamo - conclude la nota di FI - che sia importante
continuare a lavorare per migliorare, dando una prospettiva di
lavoro e di sviluppo al territorio e ai cittadini. Formazione e
sicurezza sono aspetti complementari da sviluppare con coerenza,
seguendo un percorso comune".
ACON/COM/db