SCUOLA. OK UNANIME VI COMM NUOVE LINEE GUIDA TRIENNALI DIRITTO STUDIO
(ACON) Trieste, 28 ott - La VI Commissione consiliare
presieduta da Giuseppe Sibau (Progetto Fvg/Ar), dopo l'unanimità
espressa poco prima in materia di bandi legati al Fondo
pluralismo informazione radiotelevisiva locale, si è ripetuta
senza alcun parere negativo né astensioni anche sulla
deliberazione della Giunta regionale incentrata
sull'Aggiornamento delle linee guida triennali per il diritto
allo studio.
Il provvedimento era chiamato a portare avanti dei punti ben
definiti quale l'attuazione dell'articolo 32 bis della legge
regionale 13/2018 ("Interventi in materia di diritto allo studio
e potenziamento dell'offerta formativa del sistema scolastico
regionale"). A partire dalle azioni legate al servizio di
comodato dei libri di testo, per gli alunni delle scuole
secondarie di primo grado e dei primi due anni delle scuole
secondarie di secondo grado. In questo caso, vengono forniti i
libri di testo a uso individuale, per alleviare i costi diretti
sostenuti dalle famiglie.
Ampio spazio è stato concesso alla Dote scuola, al supporto delle
spese di ospitalità in strutture accreditate e a favore di alunni
e studenti frequentanti scuole paritarie (in entrambi i casi
individuando il termine per il possesso dei requisiti di
iscrizione e frequenza), nonché alla prevenzione e al contrasto
dell'analfabetismo emotivo e funzionale (interventi da
realizzarsi nel corso degli anni scolastici 2022-23 e 2023-24 con
le relative modalità di attuazione).
Presentato anche in questo caso dall'assessore regionale a
Lavoro, formazione, istruzione, ricerca, università e famiglia,
Alessia Rosolen, il pronunciamento è arrivato dopo gli interventi
dei consiglieri Mauro Capozzella (M5S), Stefano Turchet (Lega) e
Chiara Da Giau (Pd).
Se il pentastellato si è limitato a chiedere alcuni chiarimenti,
il leghista (pur definendosi "sostenitore dei volumi cartacei")
si è soffermato sulla possibilità di misure volte a scaricare i
libri dalla Rete attraverso apposite soluzioni informatiche,
soprattutto in ambito di specializzazione professionale o in caso
di difficile reperibilità in formato fisico.
Da Giau, invece, ha espresso un parere lusinghiero sui contenuti
del documento, soprattutto "per la sezione sull'analfabetismo
emotivo e funzionale, molto avanzata. Ho rilevato attenzione
verso il riconoscimento di questi problemi con cui pochi hanno
confidenza: un valore aggiunto per il nostro sistema
dell'istruzione".
"Abbiamo apportato alcune modifiche - ha spiegato Rosolen -
necessarie per alcuni temi e altre per integrare le risorse
nazionali con quelle regionali, oltre al più ampio argomento del
diritto allo studio che gestiamo con la Dote scuola. Per il
comodato specifichiamo che l'intervento di fornitura dei libri di
testo è a uso individuale, mentre per la Dote scuola viene
indicato un termine per il possesso dei requisiti di iscrizione e
frequenza, portato al 31 gennaio 2023".
"Le iniziative legate all'analfabetismo funzionale - ha concluso
l'esponente dell'Esecutivo - sono in accordo con l'Ufficio
scolastico regionale e i Centri provinciali per l'istruzione
degli adulti".
ACON/DB-fa