INFRASTRUTTURE. BASSO (FDI): PONTE MEDUNA, AL LAVORO PER SVILUPPARE PN
(ACON) Trieste, 31 ott - "Non abbiamo tempo per le polemiche
relative al ponte sul Meduna, noi pensiamo al lavoro". Risponde
così - in una nota - il consigliere regionale Alessandro Basso, a
proposito dell'intervento che negli ultimi giorni ha acceso la
discussione in Consiglio regionale e a livello locale.
"Quando si parla di opere di siffatta grandezza e importanza, non
solo per il loro valore economico ma anche per la strategicità,
tutti dovrebbero essere soddisfatti e felici della loro
realizzazione. Purtroppo - aggiunge Basso - non è sempre così e
le recenti dichiarazioni del consigliere del Pd Nicola Conficoni
lo dimostrano".
"Anche su questo - prosegue il consigliere di FdI - noi
siamo nettamente diversi da questa sinistra rappresentata da
persone che pensano solamente a cercare di recuperare un qualche
consenso che gli permetta di rimanere in sella. Per noi
amministrare significa avere una visione, il nostro obiettivo è
raggiungere dei traguardi che permettano al territorio di
svilupparsi e crescere".
Basso è convinto che l'Amministrazione regionale abbia già
intrapreso quella linea auspicata da Chiara Mio, presidente di
Banca Popolare FriulAdria Credit Agricole, che negli ultimi
giorni ha sottolineato l'importanza dello sviluppo
infrastrutturale per Pordenone e il suo hinterland.
"Sono fermamente convinto che il nuovo ponte sul Meduna rientri
pienamente nella tipologia di infrastrutture decisive per tutto
il Pordenonese. È per questo - spiega il consigliere - che
unitamente al sindaco Alessandro Ciriani abbiamo spinto
fortemente affinché venissero stanziati i fondi necessari a
garantirne la realizzazione".
"Le recenti prese di posizione del presidente Fedriga che ancora
una volta ha ribadito l'interessamento verso il Pordenonese
dimostrano anche la rilevanza economica del nostro territorio. Le
polemiche le lascio agli altri - conclude Basso - perché i nostri
pensieri si concentrano solamente sul fare il bene delle nostre
comunità che per troppi anni, in passato, la sinistra ha
colpevolmente dimenticato e, purtroppo, continua a
dimenticare".
ACON/COM/fa