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4 NOVEMBRE. ZANIN: PDLN PERCHÈ TORNI AD ESSERE FESTA NAZIONALE SOLENNE

05.11.2022
15:30
(ACON) Trieste, 5 nov - Riportare il 4 novembre, giorno dell'Unità nazionale, a festa solenne al pari del 25 aprile festa della Liberazione, del primo maggio festa del Lavoro e del 2 giugno festa della Repubblica.

Il desiderio è del presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, che prendendo parte alle celebrazioni organizzate a riguardo dal sindaco di Palazzolo dello Stella, Franco D'Altilia, e dall'amministrazione comunale, ha reso nota l'intenzione di sollecitare innanzitutto l'Assemblea che lui rappresenta attraverso la stesura di una proposta di legge nazionale da portare all'attenzione del Parlamento sul ripristino del 4 novembre nel calendario delle festività primarie, come è stato sino al 1976, e che lui è pronto a sottoscrivere per primo, ma anche dare vita a un dibattito sull'argomento da parte della popolazione e in particolare nelle scuole, parlando ai giovani di quei valori che l'Unità nazionale rappresenta.

"Forse, ci fosse ancora questo riconoscimento dovuto, non avremmo giovani che si permettono di oltraggiare il Tricolore per gioco come avvenuto di recente a Udine, senza capire la gravità di un tale gesto", ha commentato Zanin. "Perché c'è del sacro, nella bandiera di una nazione. Sicuramente c'è nel Tricolore, per il quale in tanti, troppi, uomini e donne, sino al recente passato hanno dato la vita per difenderlo, per permettere che sventolasse sui pennoni, dai balconi delle case, dalle facciate degli edifici pubblici. E ancora oggi, nei vari teatri operativi che vanno dai Balcani all'Africa passando per il Medio Oriente e l'Est Europa, ci sono soldati italiani che rischiano per difenderne i valori e la morale. Chi lo fa a brandelli, deve capire oggi e sempre che è come calpestare la vita di chi ha combattuto e combatte ancora per quella bandiera, per la nostra democrazia e la nostra libertà".

Alla cerimonia di Palazzolo era presente anche il consigliere Mauro Bordin, che ha affermato di essere in totale accordo con il presidente e di trovare perseguibile la sua proposta.

"Ciò che auspico è un ritorno sancito anche dal calendario al senso di Patria che avevamo sino alla metà degli anni '70, poi nel '77 - è la riflessione ancora del presidente Zanin - il Governo Andreotti cedette a logiche ideologiche che sono state superate dalla storia. Credo che non 'spegnere le candeline' sull'Unità d'Italia sia svilirne il ricordo e i valori". ACON/RCM



Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, alla cerimonia di Palazzolo dello Stella
Primo a destra, il presidente Zanin con il sindaco di Palazzolo dello Stella, D'Altilia, il consigliere regionale Bordin e il rappresentante del Comune di Rivignano Teor, Emanuele Bazzo