CULTURA. ZANIN: DA "PAROLE E MUSICA" UN DISTILLATO DI SENTIMENTI
(ACON) Cormòns, 6 nov - La "cappella sistina" di Cormòns - così
la famiglia della storica cantina Raccaro chiama la chiesetta di
santa Maria che guarda alle vigne sotto il monte Quarin, quasi a
proteggerle - ha ospitato l'ultimo dei quattro appuntamenti del
progetto "Parole e musica per un domani. In vigna. Il Tagliamento
e il Piave: battisteri di pensiero e poesia", organizzati a 100
anni dalla nascita di Pier Paolo Pasolini, 100 anni dalla nascita
di Andrea Zanzotto, 30 anni dalla morte di padre David Maria
Turoldo. L'idea è dell'associazione Coro Le colone di Castions di
Strada, che da tempo lo sta sviluppando con grande impegno e
approfondimenti culturali sotto l'ideazione e la direzione
artistica di Giuseppe Tirelli.
I quattro incontri si sono tenuti presso altrettante cantine del
Friuli Venezia Giulia con l'intento di dare corpo e anima al
patrimonio enogastronomico regionale mettendo insieme cultura e
turismo, musica e parole, pensieri e ricordi, "per mezzo di
alcuni brani con cui Turoldo, Pasolini e Zanzotto hanno espresso
le situazioni precondite che avevano nel loro cuore. Abbiamo
cercato di portare, attraverso il loro linguaggio, un momento
nuovo di cui oggi abbiamo tanto bisogno", ha spiegato Tirelli ai
partecipanti a Cormòns, tra cui il presidente del Consiglio
regionale, Piero Mauro Zanin.
"Si tratta di tre figure fondamentali per la cultura italiana e
friulana in particolare - ha sottolineato Zanin -, che hanno
legato profondamente la loro creazione artistica al territorio e
al paesaggio, guardando ad essi dal punto di vista spirituale,
sociologico e dell'identità culturale. L'innovazione di 'Parole e
musica' è che permette all'ascoltatore di immergersi nella
finalità profonda del messaggio di questi tre poeti. Inoltre,
l'iniziativa si svolge nelle cantine di produttori locali di
alcuni dei migliori vini bianchi al mondo. Qui si celebra
l'amalgama tra una terra coltivata dall'uomo per produrre un bene
così prezioso come il vino e versi poetici espressi anche in
musica. Il risultato è un distillato di sentimenti che ci
avvicina a quella particolarità che è il vivere in una terra
meravigliosa come il Friuli Venezia Giulia".
"Ho pensato al calice di vino - ha detto Tirelli - perché è un
simbolo di spiritualità in molte religioni, come nella nostra
cristiana, ma anche perché ho avuto delle emozioni così belle
quando, da piccolo, venivo da queste parti con mio padre a
comperare vino che mi sono rimaste nel cuore e quando ho letto
questi poeti che del calice di vino facevano una storia, un
sentimento, mi sono detto: in questa storia, io ci sono".
Il canovaccio della serata cormonese si è srotolato tra le
musiche di Giovanni Di Lena (violino), Sebastiano Zorza
(fisarmonica) e lo stesso Tirelli (contrabbasso); le voci soliste
di Emanuela Mattiussi e Martina Gorasso; le letture a cura di
Giuliano Bonanni e Chiara Donada; i passaggi riflessivi di Fabio
Turchini sulla vita, sullo scorrere dell'acqua, sull'anima e
l'inviolabile, sulla gioventù e la passionalità.
ACON/RCM
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, a "Parole e musica", a Cormòns
Le soliste Emanuela Mattiussi e Martina Gorasso dell'associazione Coro Le Colone di Castions di Strada
Il presidente Zanin mentre ascolta le letture di Giuliano Bonanni e le musiche di Giovanni Di Lena e Giuseppe Tirelli
Il discorso del presidente PIero Mauro Zanin