CARBURANTI. SERGO - DAL ZOVO (M5S): APP INUTILE E NESSUN LIMITE ISEE
(ACON) Trieste, 7 nov - "L'assessore Scoccimarro dica chiaramente
che vuole concedere lo sconto anche a chi ha l'auto di lusso,
invece di aiutare l'ambiente e chi ha davvero bisogno". Lo
affermano, in una nota, i consiglieri regionali del Movimento 5
Stelle, Cristian Sergo e Ilaria Dal Zovo, dopo l'approvazione in
Commissione del disegno di legge sui contributi regionali per
l'acquisto di carburante.
Il Gruppo pentastellato ha presentato un emendamento,
puntualmente bocciato dal centrodestra, che intendeva porre un
limite Isee e di cilindrata per poter usufruire dello sconto a
chi risiede nei Comuni più lontani dai confini e che quindi non
hanno la scusa del prezzo più basso per recarsi all'estero. "Con
il nostro atto - spiegano Sergo e Dal Zovo -, il contributo
sarebbe stato garantito per tutte le famiglie dei ceti medio
bassi, a qualunque distanza dai confini risiedano, così come
veniva mantenuta la previsione del 'super sconto' che spesso
abbiamo sollecitato anche in questi ultimi 4 anni".
"Lo stesso assessore, nel giugno del 2021, aveva pubblicamente
parlato dell'introduzione di un tetto Isee, seppure per dare uno
sconto ulteriore alle fasce di reddito più basse, e di cilindrata
delle vetture per ottenere lo sconto, ma è tornato sui suoi passi
- ricordano i consiglieri M5S -. Abbiamo tolto ogni alibi al
centrodestra: con la nostra proposta si risparmierebbero fondi
regionali, evitando di garantire benefit a chi non è nemmeno
stato sfiorato dalle ultime crisi".
"Rimaniamo contrari, non alla norma in sé, ma alle modifiche che,
se dovessero essere approvate in Consiglio regionale,
complicherebbero solo la vita dei cittadini - aggiungono Sergo e
Dal Zovo -. La nostra posizione contraria rimane anche per la
previsione di realizzare una app per smartphone e tablet che i
beneficiari dovranno scaricare e che lo stesso assessore continua
a ritenere inutile".
"Nell'era della semplificazione, si continuano a spendere senza
effetto soldi pubblici e a complicare le cose. Ciò che ci rende
perplessi è che l'assessore ha illustrato ulteriori dettagli
dell'applicazione che però di innovativo non hanno nulla, come ad
esempio la possibilità di consultare i prezzi dei distributori -
concludono i portavoce -. A questo punto dobbiamo solo pensare
che prima dell'approvazione della legge la 'app cittadino' sia
stata già commissionata e che per questo non si possa tornare
indietro. Con buona pace della sovranità dell'Aula".
ACON/COM/li