AMBIENTE. PICCIN (FI): PROBLEMA AMIANTO, PREZIOSO INTERVENTO PORCIA
(ACON) Trieste, 8 nov - "Gestire e smaltire correttamente i
rifiuti, a maggior ragione se pericolosi, significa tutelare la
salute pubblica, rispettare l'ambiente e innescare spirali
virtuose legate all'economia circolare. Ieri mattina, nel corso
dell'audizione della Commissione regionale per l'amianto in
Consiglio regionale, professionisti competenti e stimati hanno
nuovamente posto l'accento sulla necessità di tenere alta la
guardia rispetto ai pericoli legati a una gestione non consona
dell'amianto. Questa Maggioranza in Regione ha risolto un
problema a Porcia che la Sinistra si ostinava a negare,
procurando un danno alla comunità".
Lo afferma in una nota la consigliera regionale Mara Piccin
(Forza Italia), ricordando che "la discarica di Porcia, dopo
tempi di attesa lunghi, ha trovato una risposta risolutiva con la
manovra di assestamento di bilancio dello scorso luglio, che ha
accolto le mie richieste, formulate al Consiglio regionale in
dieci anni di attività, sia a Trieste che sul territorio".
"Anche ieri - evidenzia l'esponente forzista - la Commissione
competente ha ribadito quanto sia reale l'allarme legato a uno
stoccaggio corretto dell'amianto. Ogni anno la Regione accoglie
mille pratiche di contributi da soggetti privati o istituzioni
per la corretta gestione dei rifiuti contenenti amianto. Speriamo
che anche alcuni solerti colleghi della Sinistra abbiano
ascoltato: secondo loro, la discarica di Porcia poteva continuare
a restare chiusa. Ma, a quel punto, le aziende dove portavano i
rifiuti?".
"La soluzione del problema - conclude Piccin, che è anche
presidente della IV Commissione permanente - ha dato una triplice
risposta: tutela i cittadini, preserva il territorio e, aspetto
affatto secondario, consente alle aziende di conferire rifiuti e
trovare nuovi sbocchi occupazionali. Il Friuli Venezia Giulia è,
a livello nazionale, tra le aree più esposte rispetto al tema
dell'amianto. Con l'intervento dello scorso luglio abbiamo
riportato una condizione di salubrità e correttezza, scongiurando
il rischio dell'abbandono dei rifiuti. Quindi, esiste una quarta
risposta garantita da questo intervento: ha esorcizzato il
rischio legato all'abusivismo".
ACON/COM/db