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IMPOSTE. CAPOZZELLA (M5S): ILIA, PROBLEMI INTERNAZIONALI ED ECONOMICI

08.11.2022
14:14
(ACON) Trieste, 8 nov - "Una proposta di fondamentale importanza e, perciò, meritevole di essere rigorosamente approfondita. Dal nostro punto di vista, infatti, l'iniziativa presenta numerose opportunità per una Regione autonoma come la nostra ma, per come è stata formulata, è già possibile individuare due ordini di problematiche: la necessità (o, forse, dovrei dire l'obbligo) di adattare subito il testo agli impegni internazionali e alle caratteristiche socioeconomiche del contesto regionale, ma anche l'opportunità di allocare quante più risorse materiali e immateriali al fine di minimizzare il cosiddetto Execution Risk".

Lo ha sottolineato, davanti al Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, il secondo relatore per la Minoranza a esprimersi sul ddl 174, il pentastellato Mauro Capozzella, aggiungendo anche che "con spirito costruttivo presenteremo specifici emendamenti nell'ottica del miglioramento del provvedimento per far approvare all'Assemblea legislativa misure di buon senso, necessarie per rendere più aderente alla realtà la disciplina dell'Imu applicabile ai nostri contribuenti".

"Per quanto riguarda la prima problematica relativa agli impegni internazionali, il riferimento - ha evidenziato il rappresentante del Movimento 5 Stelle - è al Porto Franco di Trieste. Nell'ottica di una valorizzazione della nostra autonomia, il disegno di legge non può essere una mera riproduzione della normativa nazionale, ma necessita di essere adattato al nostro contesto. Per tali superiori motivi - ha aggiunto, dopo aver elencato una serie di elementi storici - auspichiamo che la norma venga al più presto modificata, tenendo conto degli obblighi inderogabili derivanti dai trattati internazionali, previa opportuna consultazione con il Commissario di Governo nella Regione, nonché con la Commissione speciale per Trieste prevista dallo Statuto regionale, dopo aver sentito anche l'Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico Orientale, affinché si preveda una esenzione totale ab origine dal pagamento dell'imposta per tutti gli immobili situati all'interno del Porto Franco di Trieste".

"Sul fronte delle caratteristiche socioeconomiche è invece necessario - secondo Capozzella - prestare attenzione ai beni immobili degli espatriati friulani, concordando con la soluzione strutturale prospettata dall'Ancrel che prevede la sostituzione della modalità di valutazione degli immobili, oggi basata sulla rendita catastale, con un sistema che utilizzi valori più vicini a quelli del libero mercato e, dunque, più equi".

Ecco, quindi, perché "è opportuno adattare il testo, al fine di venire incontro alle situazioni più complesse come quella degli espatriati, prevedendo un'imposizione minore, se non addirittura l'esenzione totale, dal pagamento dell'imposta per gli immobili situati in determinate zone montane e caratterizzati da una particolare difficoltà di realizzo sul mercato immobiliare".

"Per quanto riguarda, infine, la necessità di minimizzare l'Execution Risk, ciò che merita attenzione - ha concluso Capozzella - è l'opportunità di prevedere un aumento delle risorse da mettere a disposizione degli Enti locali, dotandoli maggiormente a livello umano e professionale in vista del prevedibile incremento delle complessità gestionali. I maggiori oneri derivanti dalle innovazioni normative dovranno essere sostenuti dalla Regione, previa eventuale modifica dei tariffari dei professionisti designati da concordarsi con Ancrel Fvg e gli Odcec". ACON/DB-fc



Mauro Capozzella (M5S)
I pentastellati Cristian Sergo e Andrea Ussai
L'aula durante i lavori