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IMPOSTE. HONSELL (OPEN): ILIA, CRITICITÀ INUTILE E POCO CHIARA

08.11.2022
14:17
(ACON) Trieste, 8 nov - "Questo ddl, nella sostanza, ricalca in modo quasi pedissequo la norma statale, laddove non rinvia direttamente al provvedimento stesso che sostituisce. Pertanto, ci si chiede se non sia inutile. Nella forma, invece, rivendica con piglio orgoglioso modifiche linguistiche o classificatorie assolutamente trasparenti, cioè irrilevanti, per i contribuenti".

Queste le parole di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) che, in qualità di terzo e ultimo relatore per la Minoranza a esprimersi in merito al ddl 174, ha aggiunto la considerazione secondo la quale "l'intento è evidente già nel titolo: istituire un tributo regionale immobiliare in luogo del tributo erariale statale, la cosiddetta Imu. Molto meno chiaro è comprendere invece se questa norma riuscirà realmente a essere equa e finanziariamente neutrale per i Comuni, ma anche se davvero verrà ritenuta legittima la lettura autonomistica dello Statuto speciale della Regione Friuli Venezia Giulia sulla quale fa leva, giacché lo Statuto, alla lettera, attribuirebbe alla Regione solo il potere di 'disciplinare' e non anche quello di 'istituire' i tributi".

"Al di là della valenza simbolica di questo ddl - ha spiegato Honsell - la sua vera sostanza (e, a nostro avviso, anche il suo potenziale rischio per i Comuni) si rivela tutta nel penultimo articolo. Il 21 (Disposizioni in materia di neutralità finanziaria e altre disposizioni finanziarie) presenta infatti due criticità che l'assessore Pierpaolo Roberti in sede di Consiglio delle Autonomie locali (Cal) e durante i lavori della Commissione competente si è adoperato a minimizzare, senza però fugare le nostre perplessità e diventando così motivo principale del nostro voto di astensione".

"La prima criticità - ha dettagliato il relatore - è quella legata alla scelta di fissare una somma precisa in un testo di legge. La natura della somma è però chiaramente congiunturale e non strutturale. Quindi, non solo obbliga a rivedere la norma in caso di modifica, ma impone anche una spada di Damocle ben affilata sulle teste dei Comuni".

Il secondo motivo di perplessità, secondo Honsell, è invece legato al fatto che "i Comuni non svolgeranno solamente il ruolo di ente riscuotente, bensì dovranno ciascuno, relativamente a una tabella ancora da approvare, versare tali somme alla Regione, vista la sua neutralità finanziaria, che a sua volta le corrisponderà allo Stato. Quindi, i Comuni si accollano tutti i rischi di una riscossione incapiente, perché ogni eventuale ammanco della cifra pattuita sarà compensato sulle quote del Fondo unico comunale spettante annualmente ai Comuni in legge di stabilità".

"Intendiamo proporre alcuni emendamenti, compresi quelli legati all'istituzione di un fondo regionale che tuteli i Comuni da tale rischio. Inoltre, per facilitare il rispetto della nuova norma da parte dei contribuenti, provvederemo a depositarne altri anche sui temi legati agli articoli 14 e 17 - ha concluso Honsell - imponendo che ogni Comune sul proprio sito internet offra, rispettando i principi del linguaggio semplificato ai sensi della direttiva statale in merito, tutte le informazioni necessarie per calcolare esplicitamente quanto dovuto, fornendo anche alcuni esempi guida. Il nostro voto sarà determinato da come, nel corso del dibattito, saranno state valutate e considerate le nostre proposte". ACON/DB-fc



Furio Honsell (Open Fvg)
Cristian Sergo (M5S) e Mauro Di Bert (PrFvg/Ar)
L'aula durante i lavori