MIGRANTI. PDLN 18, HONSELL (OPEN): INACCETTABILE VIOLAZIONE DIRITTI
(ACON) Trieste, 8 nov - "Una norma inaccettabile, che prevede
drastici inasprimenti per i cittadini stranieri rispetto a quelli
comunitari e che viola il principio di non-discriminazione
sancito dall'Unione Europea". È fermo il no del relatore di
minoranza Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) alla proposta di
legge nazionale 18 presentata dalla Lega.
Honsell definisce "odiosa questa proposta di legge che intende
limitare il diritto al ricongiungimento e all'unità della
famiglia a persone che comunque sono presenti in quanto
lavoratori regolari sul territorio del nostro Paese". La pdln non
sarebbe dunque conforme, sempre secondo il consigliere di
Opposizione, alla direttiva europea del 2003 che "riconosce il
diritto di ricongiungimento familiare e dell'unità familiare come
un diritto umano e libertà fondamentale", capace inoltre di
"creare una stabilità socioculturale che facilita l'integrazione
dei cittadini di Paesi terzi negli Stati membri".
Il previsto innalzamento del limite del reddito, "da quello
relativo alla soglia di povertà a quello per la concessione del
patrocinio gratuito, è per giunta - sempre secondo Honsell -
assolutamente incongruente. E ciò vale anche per la richiesta di
un contratto di lavoro a tempo indeterminato, che per la
normativa italiana non può essere considerato più stabile di
altre tipologie di contratti".
Alla base di questa situazione, sempre secondo la relazione di
minoranza, ci sarebbero "persone costrette a lavorare nel nostro
Paese in condizioni così miserabili da non permettere loro
neppure il diritto a poter vivere con la propria famiglia". E il
consigliere di Open ritiene "vergognoso che sia tollerato un
mercato del lavoro che si regge sullo sfruttamento così spudorato
dei lavoratori, e che si faccia leva proprio su queste condizioni
di quasi schiavitù nell'interesse delle nostre aziende anche di
Stato, e al tempo stesso si comprima un diritto umano, quello di
vivere con la propria famiglia".
"Il problema - conclude Honsell - non è quello della difficoltà e
dei costi di inclusione dei familiari dei lavoratori immigrati.
Il problema è che tutti noi beneficiamo dei redditi prodotti da
imprese che sfruttano lavoratori, e che la norma punisce
solamente lavoratori, ci tengo a sottolinearlo, assolutamente
regolari e funzionali al sistema delle imprese e del lavoro".
Scontato dunque il parere negativo alla proposta di legge, sulla
falsariga di quanto già espresso in Commissione.
Replicando ad Antonio Calligaris (Lega) in relazione al passaggio
della relazione che chiama in causa il sindaco di Monfalcone,
Honsell ha fatto notare che "petulante vuol dire insistente: se
durante l'audizione si fosse rimasti nei limiti di tempo non
avrei detto niente, ma così non è avvenuto".
ACON/FA-fc