MIGRANTI. MORETTI (PD): GRADISCA, BERNARDIS ATTIVI GOVERNO E REGIONE
(ACON) Trieste, 8 nov - "Prendo atto del sollecito odierno del
collega della Lega Bernardis al Governo nazionale, di cui il suo
partito fa parte".
Lo afferma in una nota il capogruppo del Partito democratico nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Diego Moretti,
commentando le dichiarazioni sulla situazione alla Casa Rossa di
Gorizia del consigliere leghista Diego Bernardis.
"Quella che, di fatto, è una dichiarazione di resa su quanto sta
succedendo ai nostri confini, conferma ancora una volta -
aggiunge l'esponente dem - come gli annunci di Fedriga e Roberti
in questa legislatura su pattuglie miste, controlli dei confini e
immigrazione illegale erano tutti annunci a fronte di una realtà
ormai fuori controllo. Auspicare ora, dopo che il sindaco di
Gradisca d'Isonzo lo chiede da settimane, che il Governo faccia
qualcosa va bene, ma non è sufficiente".
"Gradisca - spiega Moetti - si ritrova da più di un mese, dopo
che si sono fermati i trasferimenti del ministero in altre
regioni, in una situazione nella quale decine di persone dormono
all'aperto nei parchi comunali, senza servizi igienici e
totalmente allo sbando, scaricando tutto sull'amministrazione
Comunale che, sul tema, non ha alcuna competenza. Una situazione
simile riguarda Trieste (zona Silos e piazza Libertà) e la stessa
Udine. In tutto questo la Regione cosa fa?".
"Niente! Silenzio assoluto, con una Lega che si sveglia solo
adesso che la questione riguarda Gorizia. È troppo - continua la
nota del Partito democratico - chiedere l'intervento della
Prefettura nei confronti di Regione e Protezione civile regionale
rispetto a una situazione di assoluta emergenza?".
"Forse è il caso che Bernardis, anziché organizzare per il 17
novembre (alla presenza dell'assessore regionale Roberti) una
convention/passerella della Lega, porti l'assessore nella sede
istituzionale comunale - conclude Moretti - così da affrontare
con il sindaco una situazione che, così com'è, non può più
continuare. Forse si potranno trovare soluzioni reali e non
inutili spot preelettorali".
ACON/COM/db