CARCERI. HONSELL (OPEN): SUICIDIO È FALLIMENTO DI TUTTA LA SOCIETÀ
(ACON) Trieste, 9 nov - "Un suicidio in carcere di un giovane
di poco più di 20 anni è un fallimento per tutta la società.
Quanto è avvenuto a Udine l'altro ieri è gravissimo. Ormai da
anni la prigione di Udine è sovraffollata ed è ben nota la
mancanza di personale nelle carceri italiane, soprattutto di
operatori per il sostegno psicologico e psichiatrico. Le persone
psicologicamente più fragili e bisognose sono proprio quelle che
finiscono più frequentemente in cella di isolamento. Quanto
è avvenuto a Udine è quindi è stata una dinamica tragicamente
molto frequente e ben nota".
Così Furio Honsell, consigliere regionale di open Sinistra Fvg,
in un comunicato.
"La protesta avvenuta ieri, nella quale i detenuti hanno urlato e
fatto udire a chi passava nella zona di via Spalato il loro
profondo disagio - prosegue Honsell -, non deve essere
sottovalutata. Come diceva Adriano Sofri, anche se in carcere non
c'entriamo, in realtà c'entriamo tutti. Carceri inadeguate che
non offrono programmi di rieducazione efficace non possono che
aumentare, come avviene, la recidività e la reiterazione dei
reati".
"Concludo ulteriormente addolorato, notando che non conosciamo
nemmeno il nome del detenuto che si è suicidato. Nemmeno di
fronte alla morte, ha avuto dignità. Sì è affrancato dal mero
numero che è stato in tutta la sua breve vita, solamente per
diventare un altro numero, tremendo: il 74° suicida nelle
prigioni italiane nel 2022".
ACON/COM/rcm