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CREDITO. OK UNANIME A MOZIONE PROG FVG/AR E PD SU SOSTEGNO A MONDO BCC

09.11.2022
13:26
(ACON) Trieste, 9 nov - Sostenere il mondo del credito cooperativo regionale, oggi attivo con 9 istituti e 250 sportelli in più di 140 comuni del Friuli Venezia Giulia, attraverso un'azione di pressing sul Governo per rivedere alcuni articoli del regolamento europeo che "costituiscono un rischio di svantaggio competitivo" per il sistema Italia.

È questo l'obiettivo della mozione approvata oggi dal Consiglio regionale, frutto della sintesi tra i due diversi testi che erano stati presentati da Progetto Fvg/Ar, con la prima firma di Edy Morandini, e dal gruppo del Pd, con primo firmatario il capogruppo Diego Moretti.

Le due proposte avevano lo stesso obiettivo di fondo, e si è così riusciti a concordare un emendamento interamente modificativo che è stato poi approvato all'unanimità dall'Aula, sotto la presidenza di Piero Mauro Zanin.

La mozione sottolinea il problema del drastico calo del numero di filiali bancarie sul territorio: in Italia nell'ultimo decennio hanno chiuso 12mila unità, una riduzione del 36 per cento, con il conseguente aumento del numero di comuni sprovvisti di servizi bancari. In felice controtendenza, il sistema del credito cooperativo ha invece aumentato del 2,1% il numero di filiali tra il 2008 e il 2020. E questa realtà è particolarmente vivace in Fvg, dove le nove Bcc rappresentano il 29,8% della rete bancaria regionale, danno lavoro a 1585 persone e garantiscono una capillare presenza territoriale. Ma su quest'isola felice incombe la riforma organizzativa del credito cooperativo, che impone alle Bcc di aderire ai Gruppi bancari cooperativi (Gbc), parificando gli istituti alle banche con attivo superiore ai 30 miliardi, con le relative conseguenze regolamentari e un significativo aggravio di adempimenti. A questa novità si aggiungono le linee guida europee in materia di credito deteriorato, oltre al quadro di regole e vigilanza sui Gbc. In altre parole, la normativa bancaria europea presenta - secondo Prog Fvg/Ar e Pd - criticità che andrebbero riviste.

Ed è proprio questo l'impegno che la mozione Morandini-Moretti chiede alla Giunta regionale: agire sul Governo per sollecitare l'adeguamento di queste regole, con la modifica di alcuni articoli del regolamento Ue e il riconoscimento della natura mutualistica del credito cooperativo. Governatore e Giunta sono invitati anche a sollecitare un intervento unitario su questo tema da parte della Conferenza delle Regioni e del Comitato europeo delle Regioni, nei confronti del Governo italiano e del Parlamento europeo.

Pur precisando che la mozione non riguarda competenze dirette della Regione, l'assessore alle Finanze, Barbara Zilli, dopo aver ripercorso le novità connesse alla riforma del credito cooperativo avviata dallo Stato, ha assicurato di "condividere motivazioni e finalità di chi ha proposto le mozioni", aderendo all'invito di segnalare al Governo "l'importanza di sostenere questi istituti di credito, portatori di valori che caratterizzano non solo il sistema Fvg ma l'intero sistema Italia". ACON/FA-fc



Edy Morandini (PrFvg/Ar)
Diego Moretti (Pd)
Gli assessori regionali Barbara Zilli e Pierpaolo Roberti
L'Aula durante i lavori
I dem Diego Moretti e Franco Iacop
Edy Morandini e Mauro Di Bert (PrFvg/Ar)