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RICONGIUNGIMENTI. MIANI (LEGA): NOSTRA ISTANZA PER DIGNITÀ E RISPETTO

09.11.2022
14:48
(ACON) Trieste, 9 nov - "Alzare il reddito minimo per poter fare domanda di ricongiungimento permetterà di prevenire le possibili condizioni di povertà, assicurando così dignità e reali occasioni di integrazione".

Lo rimarca in una nota il consigliere regionale Elia Miani (Lega), facendo riferimento alla pdln 18 che interviene sul Testo unico sull'immigrazione, approvata dal Consiglio regionale.

"Se oggi è sufficiente un reddito annuo di 8.975 euro per ricongiungersi con un familiare in Italia, la nostra proposta di legge nazionale - spiega l'esponente del Carroccio - avanza un nuovo parametro: ovvero, il limite reddituale per accedere al patrocinio a spese dello Stato, che è di circa 18mila euro lordi". "Un analogo modus operandi - continua Miani - riguarda anche i successivi ed eventuali ricongiungimenti: non più 12mila, ma circa 23mila euro per due familiari; non più 18mila, ma circa 35mila per tre persone in più da inserire nel nucleo familiare. Inoltre, proponiamo che il diritto al ricongiungimento maturi solo dopo due anni di soggiorno in Italia". "Sono sinceramente perplesso per l'atteggiamento prevenuto e per l'approccio ideologico con cui la Sinistra si è scagliata verso la nostra proposta di legge. Chi ha parlato di una legge infame - sottolinea la nota leghista - dovrebbe farsi un esame di coscienza per valutare se la legge oggi in vigore ha garantito condizioni dignitose e una reale possibilità di integrazione per coloro che sono venuti in Italia per lavorare e contribuire a far crescere la nostra comunità". "Al netto delle sterili polemiche della Sinistra - conclude Miani - adesso la palla passa al Parlamento, che dovrebbe avere i numeri necessari per approvarla. Intanto dal Friuli Venezia Giulia, grazie alla Lega e alla maggioranza di centrodestra, il segnale è stato dato in maniera univoca". ACON/COM/db



Elia Miani (Lega)