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AMBIENTE. M5S: TRIVELLE, ZAIA RICORDI A FEDRIGA COSA DICEVA NEL 2016

10.11.2022
16:24
(ACON) Trieste, 10 nov - "'Prendere in giro i cittadini, affermando che nel Mediterraneo ci siano risorse sufficienti per soddisfare il nostro fabbisogno energetico, è una mera illusione. Anzi, le ripercussioni sul turismo sarebbero drammatiche, ci sarebbe un impoverimento del Paese e gli unici a guadagnarci sarebbero pochi e ricchi petrolieri'. Dichiarazioni del Movimento 5 Stelle? No, sono parole di Massimiliano Fedriga per promuovere il sì al referendum del 17 aprile 2016 e dire stop alle trivelle sui nostri mari".

Lo affermano in una nota i componenti del M5S nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia (Cristian Sergo, Ilaria Dal Zovo, Mauro Capozzella e Andrea Ussai), insieme al coordinatore regionale Luca Sut.

"Peccato - aggiunge l'intervento - che oggi Fedriga, da presidente del Fvg nonché della Conferenza delle Regioni, abbia completamente cambiato idea. Al punto da dichiarare, già in aprile, come sia necessario 'avere il coraggio anche di trovare fonti energetiche nazionali: penso soprattutto all'estrazione del gas dal mare Adriatico'. Eppure, nel 2016, Fedriga chiamava a raccolta i cittadini: 'Difendi il tuo territorio, difendi il tuo mare', erano state le sue parole". "Eppure - proseguono gli sponenti pentastellati - è proprio un suo collega, sia di partito che come presidente di Regione, a ricordare che nel 2016 la Lega aveva combattuto contro le trivelle. Stavolta non possiamo che essere d'accordo con il governatore del Veneto, Luca Zaia. E se, giustamente, il M5S a livello nazionale lo invita a telefonare al suo leader Matteo Salvini e alla presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, per fermare la nuova folle corsa a trivellare i nostri mari, noi gli diciamo che una terza telefonata potrebbe farla al suo omologo Massimiliano Fedriga".

"Gli potrebbe spiegare - conclude la nota del Movimento 5 Stelle - i danni ambientali e per il turismo che il suo vicino di regione denunciava sei anni fa, ma che pare avere dimenticato". ACON/COM/db



Il Gruppo del M5S nell'aula consiliare