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COOPERAZIONE. MORETUZZO (PATTO): EUROPA SOLIDALE, SERVONO PROSPETTIVE

10.11.2022
17:10
(ACON) Trieste, 10 nov - "Secondo il Patto per l'Autonomia è importante organizzare spazi di confronto e di dibattito per conoscere e riconoscere esperienze che, dal basso, dimostrano come sia possibile cooperare oltre i confini imposti dagli Stati, sperimentare processi di cambiamento e lavorare insieme per una prospettiva europea davvero inclusiva e solidale".

Con queste parole il capogruppo del Patto nel Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Massimo Moretuzzo, ha spiegato il senso dell'incontro dal titolo "Cooperazione oltre i confini" che si è svolto al Kulturni Dom di Gorizia.

Tra le esperienze virtuose raccontate, quella della Cooperativa Insieme che, in Bosnia Erzegovina, con i suoi frutti di pace punta a ricostruire (ha spiegato una delle fondatrici della cooperativa, Rada Žarkovi?) ciò che la guerra aveva lacerato. Preziosa anche la testimonianza di Leyla Vesnic della Tenda per la pace e i diritti di Staranzano che ha raccontato l'esperienza delle Carovane nei Balcani.

L'incontro, introdotto da Eleonora Sartori (consigliera comunale di Gorizia), è stato moderato dal sindaco di Turriaco, Enrico Bullian. In sala, tra il numeroso pubblico, svariati amministratori locali e regionali.

A chiudere l'appuntamento è stato Moretuzzo, tra i promotori del progetto del Distretto di Economia solidale (Des) del Medio Friuli, nato dall'esperienza della Cooperativa agricola di comunità fondata nel 2016 (quando era sindaco del Comune di Mereto di Tomba) che ha sviluppato la filiera corta Pan e farine dal Friûl di Mieç in cui, oltre agli aspetti produttivi, sono stati curati anche quelli comunitari e sociali, grazie all'attivazione di relazioni tra i produttori, i trasformatori e i cittadini/consumatori. Completata, pochi mesi fa, con la gestione diretta di un panificio a Udine, il Pan dal Des.

"È stato l'ultimo tassello - conclude Moretuzzo - di un percorso partito dalla coltivazione del frumento su terreni gestiti collettivamente: dà forza sociale al processo che abbiamo avviato per generare un'economia positiva attraverso il coinvolgimento diretto dei cittadini. Un passaggio che riteniamo indispensabile, anche come Patto per l'Autonomia, verso un cambiamento necessario e possibile. Crediamo infatti fortemente, e continueremo a impegnarci in questo senso, nella costruzione di una rete di economia solidale, basata sui principi della sostenibilità sociale e ambientale, in grado di valorizzare il capitale territoriale e di non essere in balia delle dinamiche della globalizzazione neoliberista". ACON/COM/db



Un momento dell'incontro di Gorizia