TURISMO: IACOP (PD): POLI MONTANI, BINI NON HA NÈ REDINI NÈ STRATEGIA
(ACON) Trieste, 10 nov - "Dalle dichiarazioni riportate oggi sui
quotidiani riguardo alla situazione dei poli turistici montani,
risulta evidente come l'assessore Bini non abbia più le redini
del turismo montano che ha appaltato di fatto al consigliere
leghista Mazzolini. Questo è reso evidente dalle ripetute e anche
contraddittorie dichiarazioni del consigliere sugli impianti e
sul turismo e dal fatto che adesso pare decida anche dei fondi
del bando ristori costi energetici".
Lo afferma, in una nota, il consigliere regionale Franco Iacop
(Pd) commentando le notizie odierne sulla stagione invernale e in
particolare sui piani relativi agli impianti di risalita nei poli
montani della regione.
"Sui costi di innevamento che risulterebbero assolutamente
elevati - spiega il dem - è evidente la necessità di un forte
impegno finanziario della Regione ed è altrettanto ovvio che
sarebbe necessario un sostegno più puntuale al sistema ricettivo
montano, per contrastare il caro energia e garantirne una
apertura a pieno regime. Ma questo è probabilmente necessario
anche per i sistemi ricettivi delle città e delle città d'arte,
in quanto si tratta di fondi pubblici per cui è obbligatorio
ragionare in termini di sostenibilità economica complessiva".
Inoltre, ricorda Iacop, "più volte abbiamo ribadito che gli
investimenti per nuovi impianti e strutture sciistiche devono
rispondere a criteri di sostenibilità sia economica che
ambientale".
E ancora, prosegue la nota, "le dichiarazioni quantomeno
azzardate del consigliere leghista dimostrano ancora una volta
che esiste una programmazione per i poli montani autonoma
rispetto alle azioni in essere a PromoturismoFvg e spesso persino
riconducibili all'ambito territoriale in cui opera il
consigliere. Proprio per avere chiarezza, abbiamo chiesto e
stiamo ancora attendendo che l'assessore al Turismo, Bini,
spieghi nella commissione di merito quali sono i risultati e le
strategie per il turismo e in particolare per il settore della
montagna, illustrando la programmazione degli eventi dell'inverno
22/23 e anche quali saranno le azioni per il risparmio energetico
connesse al funzionamento degli impianti, abbandonando la logica
degli annunci e degli slogan sui media".
Infine, conclude Iacop, "prendiamo atto che anche Mazzolini
conferma quanto da noi già ampiamente dichiarato in Aula, ossia
che è necessaria una ricalibratura delle misure di sostegno al
caro energia utilizzando al meglio quello che resta, ben 27 su 40
milioni, dei fondi alle imprese annunciati in assestamento".
ACON/COM/li