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EUROPA. ZANIN A VALENCIA: SUSSIDIARIETÀ ATTIVA VUOLE SCELTE CORAGGIOSE

11.11.2022
12:25
(ACON) Trieste, 11 nov - "Invece di chiederci cosa può fare per noi la Commissione europea, dovremmo piuttosto chiederci cosa possiamo fare noi per agevolarla nel darci più ascolto. La chiave di volta, infatti, sta proprio nella nostra capacità, come attori regionali e locali, di essere concretamente proattivi. Siamo prima di tutto noi, Parlamenti regionali e Autorità locali, che dobbiamo essere in grado di farci ascoltare, affinando e potenziando meccanismi, procedure e best practice, stimolando la capacità di fare sistema e massa critica, affinché i territori parlino con una voce sola".

Lo ha sottolineato, nella sala convegni del Palacio de Comunicaciones di València (Spagna), il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ospite della 10° edizione delle Assise delle Sussidiarietà. L'appuntamento internazionale, organizzato dal Comitato europeo delle Regioni (CdR), era dedicato ai macro temi "Futuro dell'Europa: osare di più - Democrazia dell'Ue - Creare valore aggiunto per l'Ue".

"Tutti i processi dinamici che apportano innovazione - ha aggiunto il presidente del Cr Fvg nell'edificio che domina Plaça de l'Ajuntament - richiedono tempo e pazienza. Quindi, anche il nostro ruolo di decisori politici ci impone di ragionare con una prospettiva di lungo periodo. Vanno realizzati meccanismi di coinvolgimento istituzionalizzato degli stakeholder con reti stabili di referenti per le politiche europee che li coinvolgano. Una recente modifica del Regolamento interno del Cr che presiedo, infatti, ha già portato alla creazione di un apposito Registro dei rappresentanti di interessi in un'ottica di avvicinamento al territorio e di sussidiarietà, garantendo trasparenza, partecipazione e rappresentanza nel procedimento di formazione degli atti legislativi".

Dopo i saluti introduttivi, affidati a Vasco Alves Cordeiro (presidente del CdR) e ad Alfredo Gonzalez Gomez (segretario di Stato per le Politiche territoriali), i lavori hanno preso il via con il panel sulla "Sussidiarietà attiva dopo la Conferenza sul futuro dell'Europa", moderato da Vincenzo Bianco, presidente della Commissione Cittadinanza, governance, affari istituzionali ed esterni (Civex) del CdR.

Proprio in questa fase dei lavori Zanin è intervenuto nel triplice ruolo di vertice dell'Assemblea legislativa regionale e di vicepresidente e coordinatore per gli Affari europei della Conferenza italiana dei Consigli delle Regioni e delle Province autonome, nonché di primo vicepresidente della Commissione Civex.

"Regioni e città - ha auspicato Zanin, che è anche coordinatore del gruppo di lavoro della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni europee (Calre) su "Legiferare meglio e valutazione politiche pubbliche" - diventino un elemento permanente nel processo di elaborazione delle politiche dell'Ue in seno a un CdR con funzioni reali e non più meramente consultive. I giovani vanno coinvolti nei processi partecipativi attraverso la nascita e il consolidamento di reti stabili di interlocuzione e confronto, network che potrebbero svilupparsi a livello regionale e per area oppure, specialmente nelle Regioni di confine, impostando il dialogo secondo un orientamento transfrontaliero".

Restando in tema di better regulation, nel corso della tavola rotonda Zanin ha anche precisato che "alcuni elementi chiave dello specifico Parere di cui sono stato relatore vertevano sull'importanza di un approccio multilivello lungo l'intero ciclo di vita della legislazione Ue. Ma anche sulla necessità di riconoscere un ruolo più significativo agli attori regionali e locali, nonché sul ruolo chiave della rete RegHub come fonte di evidenze concrete e raccolte sul campo. In tal senso, riscontro una certa attenzione da parte delle Istituzioni europee e anche il ruolo dei RegHub (proprio nel mio Cr opera uno dei 46 contact point) mi sembra fortemente sostenuto, dato che fa parte della piattaforma Fit For Future della Ce".

"La sussidiarietà attiva e la governance multilivello - ha ribadito ancora il vertice legislativo del Fvg - sono principi basilari e caratteristiche fondamentali del funzionamento dell'Ue e della responsabilità democratica. Non sempre, però, riusciamo a trovare le leve in grado di tradurre in maniera immediata e quasi simultanea sul terreno questa definizione. La sussidiarietà attiva, per essere efficace, deve prima di tutto avere una sua trasposizione chiara nelle procedure e nei meccanismi di controllo messi in atto dalle autorità regionali e locali a difesa delle loro prerogative. Quindi, è necessario puntare sull'armonizzazione delle nostre operatività, ma anche sul rafforzamento delle best practice e dei meccanismi di controllo già funzionanti. È proprio nella prassi operativa che, secondo me, sta il cuore della definizione di sussidiarietà, che io re-interpreterei in termini più concreti e sostanziali: lo svolgimento di funzioni pubbliche deve essere svolto al livello più vicino ai cittadini".

"Dopo la Conferenza sul Futuro dell'Europa e, purtroppo, a causa delle ben note tensioni su scala globale che stanno modificando il contesto geopolitico mondiale, la riflessione sull'Europa di oggi e su quella che verrà è forse al massimo di una spinta propulsiva che non va dispersa. È perciò il momento di fare scelte coraggiose - ha concluso Zanin - con particolare riferimento alla possibilità di riformare i Trattati e di prevedere meccanismi partecipativi più evoluti. Solo così l'Ue potrà assurgere al ruolo di global player autonomo e credibile cui aspira, forte di una strategia chiara e incisiva. Tocca a noi autorità regionali, per prime, il compito di riavvicinare i nostri cittadini a una Ue rinnovata, che sia veramente l'Europa delle Regioni e delle città". ACON/DB-li



L'intervento del presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, interviene a Valencia al fianco del moderatore Vincenzo Bianco
L'intervento a Valencia del presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin