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PARI OPPORTUNITÀ. MARCOLIN: PARERI VINCOLANTI E PREFERENZA DI GENERE

14.11.2022
17:36
(ACON) Trieste, 14 nov - "È necessario pervenire alla creazione di uno strumento in grado di porre le Commissioni Pari opportunità di tutte le Regioni sullo stesso piano. Se non riusciamo più a progredire, forse, dipende anche dal fatto che le strategie vanno modificate, mentre urgono anche nuovi obiettivi da raggiungere attraverso strade sempre diverse".

Questo il commento di Dusy Marcolin, presidente della Commissione regionale per le Pari opportunità tra uomo e donna (Crpo Fvg), al termine della seduta che ha impegnato i vertici della Conferenza nazionale delle Presidenti regionali delle Cpo di Regioni e Province autonome, al fine di tirare le somme sul convegno precedentemente archiviato a Trieste nell'aula del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia.

L'evento, organizzato dalla Crpo Fvg con lo scopo di lanciare una sorta di innovativo laboratorio per raccogliere spunti di riflessione, proposte ed esigenze emergenti utili per innovare e migliorare le rispettive leggi istitutive, ha ottenuto un notevole successo in termini di partecipazione e di feedback.

Ne hanno discusso in presenza, nella sala Verde di piazza Oberdan, sotto la presidenza della coordinatrice nazionale Roberta Mori, la stessa Marcolin insieme a Mariafranca D'Agostino (Abruzzo), Paola Taufer (Provincia di Trento), Loredana Zanella (Veneto) e Margherita Perretti (Basilicata). Numerose altre presidenze hanno invece seguito i lavori in modalità telematica.

Al momento del commiato è emersa la volontà di procedere a breve con una seconda consultazione, al fine di elaborare un programma definitivo da sottoporre all'attenzione di Mori e del presidente del Consiglio regionale Fvg, Piero Mauro Zanin, che ha anticipato la sua piena attenzione anche in qualità di vicepresidente della Conferenza italiana dei Consigli delle Regioni e delle Province autonome.

"C'è ancora molto da fare - ha commentato Marcolin - per raggiungere una soddisfacente e completa parità di genere. Per esempio, lavorare sulla composizione delle Commissioni stesse e garantire una rappresentanza della Consulta dei giovani, perché bisogna parlare di futuro con le generazioni del domani. Senza dimenticare un rapporto sempre più stretto con le scuole e con la dirigenza scolastica regionale".

"La Crpo - ha aggiunto il suo vertice regionale - deve essere legittimata ad esprimere pareri vincolanti, ottenendo una maggiore presenza anche in occasione delle audizioni e risultando quindi maggiormente incisiva. L'ascolto del territorio diventa un passaggio obbligato e prezioso, mentre va garantita anche una certa autonomia finanziaria da utilizzare non solo per organizzare eventi ma, anche e soprattutto, ai fini di borse di studio e di lavoro. I pensieri e i propositi vanno quindi tradotti in azioni concrete, ottenendo anche maggiore visibilità".

Aprendo una parentesi sul versante interno al Fvg, Marcolin ha concluso rimarcando l'esigenza "di adottare la doppia preferenza di genere per la rappresentatività nelle istituzioni. Su 49 consiglieri regionali, infatti, solo 6 scranni sono occupati da rappresentanti donne: una situazione da ribaltare in fretta e che, pur in un contesto felice ed evoluto come il nostro rispetto a tante altre realtà, significherebbe un buon inizio anche in prospettiva nazionale". ACON/DB-fa



Dusy Marcolin, presidente della Crpo Fvg
La seduta della Conferenza nazionale delle Presidenti regionali delle Cpo di Regioni e Province autonome a Trieste
La Conferenza nazionale delle Presidenti regionali delle Cpo in sala Verde a Trieste