SALUTE. GRUPPO M5S: GARANTIRE LA SICUREZZA AGLI OPERATORI DELLE REMS
(ACON) Trieste, 15 nov - "Garantire la sicurezza agli operatori
delle Rems presenti in Friuli Venezia Giulia".
Lo chiede in una nota il capogruppo del Movimento 5 Stelle nel
Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Mauro Capozzella,
ricordando "la recente aggressione avvenuta a Maniago e le
segnalazioni che ci arrivano da chi lavora nelle Residenze, ai
fini dell'esecuzione delle misure di sicurezza che devono portare
ad alzare l'attenzione sulle strutture che hanno sostituito gli
ospedali psichiatrici giudiziari".
"Dall'apertura della Rems di Maniago, avvenuta nel dicembre 2021,
sono già sei - dettaglia l'esponente pentastellato - i casi di
aggressione nei confronti degli operatori. La loro preoccupazione
è alta, sia per la delicatezza del lavoro, a stretto contatto con
persone condannate affette da patologie mentali, ma anche per il
fatto che nelle prossime settimane gli ospiti della struttura
saliranno da due a quattro. E ciò senza un aumento della
dotazione di personale, che rimarrà di un infermiere e un
operatore socio sanitario per turno, con la presenza non fissa di
un medico psichiatra e senza la previsione di un presidio delle
Forze dell'ordine, se non con accessi salutari e un monitoraggio
dall'esterno".
"Nonostante le sollecitazioni degli stessi operatori e dei
sindacati, la presenza di una guardia giurata per 24 ore non
viene presa in considerazione, in quanto insostenibile a livello
di costi. La norma nazionale che istituisce le Rems - conclude
Capozzella - appare vaga rispetto al tema della sicurezza,
limitandosi a parlare di una non meglio precisata formazione da
attuare di concerto tra Aziende sanitarie e ministero della
Giustizia, dotando le strutture di personale esperto
nell'assistenza a pazienti psichiatrici".
"Sull'apertura delle Rems in Friuli Venezia Giulia, dove sono
previste tre strutture a Maniago, Udine e Aurisina (Trieste),
abbiamo chiesto un'audizione in Commissione già lo scorso luglio
- ricorda la consigliera Ilaria Dal Zovo - con l'assessore
regionale alla Salute, i vertici delle Aziende sanitarie e i
responsabili per la salute mentale e la salute penitenziaria,
nonché i direttori delle carceri della regione".
"Considerata la situazione attuale, sarebbe ancora più utile un
momento di confronto sul tema, coinvolgendo anche i sindacati",
aggiunge invece Andrea Ussai, che sta predisponendo
un'interrogazione sul tema della sicurezza in queste strutture.
"In vista dell'apertura della residenza di Aurisina, e alla luce
di quanto accaduto nei giorni scorsi a Maniago, vogliamo sapere -
si commiata Ussai - se la Regione abbia previsto l'assunzione di
un numero congruo di personale con la necessaria esperienza e
un'adeguata formazione, ma anche se siano state predisposte linee
guida alle Aziende sanitarie per garantire la presenza nelle 24
ore di operatori della sicurezza nelle Rems".
ACON/COM/db