AMBIENTE. IV COM, HONSELL (OPEN) ILLUSTRA PDL SU LOTTA A CATTIVI ODORI
(ACON) Trieste, 15 nov - Presentata alla IV Commissione
presieduta da Mara Piccin, la proposta di legge a firma Furio
Honsell (Open Fvg) su "norme di prevenzione, valutazione e
riduzione dell'impatto olfattivo derivante dalle attività
antropiche".
Un articolato composto da 9 voci che disciplinano le procedure di
rilevamento delle sorgenti odorigene e la valutazione
dell'impatto ambientale da prendere in considerazione nelle
procedure di Vas e Paur, il coinvolgimento di Arpa nei compiti di
controllo e monitoraggio nonché nella manutenzione degli
impianti. Inoltre, il documento attribuisce alla Giunta regionale
il compito di emanare il regolamento tecnico attuativo della
norma, coerentemente con le indicazioni nazionali ed europee.
Come spiegato in aula da Honsell "la proposta risponde alla
necessità urgente di ricomprendere nelle normative ambientali
anche le caratteristiche delle emissioni odorigene. Il minor
benessere derivante dalla presenza di odori forti o cattivi è
altrettanto dannoso alla salute dell'eccesivo rumore e
luminosità, pertanto l'inquinamento olfattivo deve avere
cittadinanza normativa. E ciò è tanto più urgente in una regione
come il Friuli Venezia Giulia nella quale spesso assistiamo a
raccolte di firme e petizioni da parte di cittadini e comitati
volte a ridurre queste emissioni. L'assenza di una normativa
regionale sulle emissioni odorigene in Friuli Venezia Giulia,
poi, è ingiustificata anche perché in regione operano tra i
principali laboratori di olfattometria dinamica, indispensabili
per misurare il tono edonico".
"Se approvata, questa legge - ha concluso il consigliere di Open
- farebbe del Fvg una delle prime regioni in Italia a legiferare
in materia, passaggio possibile anche grazie alla nostra
autonomia, senza attendere decisioni in merito a livello statale".
Sul tema è intervenuto anche Nicola Conficoni (Pd) che ha
sottolineato "l'importanza del tema sollevato con la speranza che
ci possano essere degli atti formulati prima della fine della
legislatura con un intervento regionale, senza trincerarsi dietro
al fatto che il ministero competente non ha ancora legiferato".
Un suggerimento, invece, in merito alla gestione dei fenomeni e
delle segnalazioni del disturbo olfattivo, previsto all'articolo
5, è arrivato da Cristian Sergo (M5S) che ha chiesto anche
"l'inserimento delle azienda sanitarie tra gli enti proposti ai
controlli e alla raccolta segnalazioni".
Le conclusioni sono state affidate all'assessore regionale
all'Ambiente, Fabio Scoccimarro, che ha ribadito come "dal punto
di vista ideologico condivido le osservazioni fatte, ma nel
concreto si andrebbe a fare una legge a carattere regionale che
successivamente andrebbe modificata secondo indicazioni
nazionali. Nel frattempo, però, la questione odori in Fvg è
ampiamente monitorata e sono stati presi provvedimenti in merito
con leggi apposite che prevedono anche lo stanziamento di
contributi da destinare alle imprese che vogliano ridurre le
emissioni odorigine".
ACON/LI-fa