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CASA. IV COMM, VIA LIBERA A MODIFICHE REGOLAMENTO GRADUATORIA ATER

15.11.2022
16:44
(ACON) Trieste, 15 nov - Approvate a maggioranza dalla IV Commissione, presieduta da Mara Piccin (FI), le modifiche sul regolamento che disciplina le modalità di gestione degli alloggi di edilizia sovvenzionata gestiti dalle Ater regionali al quale sono state portate alcune modifiche necessarie a seguito di un'ordinanza del tribunale di Trieste che chiedeva pari trattamento tra cittadini italiani o comunitari e stranieri.

La Commissione ha espresso il suo parere dopo aver ascoltato l'illustrazione dell'assessore regionale Pierpaolo Roberti in merito ai tre nuovi articoli, nella quale ha ribadito come "si tratti di modifiche regolamentari che riprendono gli ultimi orientamenti in merito della Corte Costituzionale che indicano come i cittadini che non siano in grado di presentare certificazioni valide che attestino la non esistenza di alloggi di proprietà nei paese di origine, debba almeno dimostrare di aver agito con correttezza e diligenza nell'iter alle autorità competenti di richiesta dei documenti necessari. Una condizione che devono attestare anche i cittadini italiani che vogliono utilizzare gli alloggi Ater".

Ed è proprio la richiesta ai cittadini di agire con "correttezza e diligenza" nella produzione dei documenti che ha animato il dibattito in aula dove Mariagrazia Santoro (Pd) ha sottolineato "come non possano essere questi i criteri di assegnazione delle abitazioni che invece necessita di un regolamento certo. Una norma dove non è esplicitato che cosa è corretto e diligente, senza fornire alcuna certezza sui parametri utilizzati". Pensiero condiviso anche dal dem Diego Moretti che invece ha parlato di "aleatorietà di una norma ideologica che penalizza i cittadini stranieri, ma anche quelli italiani in regione da meno di 5 anni".

Sulla questione sono intervenuti anche la pentastellata Ilaria Dal Zovo che ha spiegato come "la modifica del regolamento non elimina la discriminazione nei confronti degli stranieri che devono comunque certificare, con documenti aggiuntivi, di non possedere altri immobili all'estero" e Furio Honsell (Open Fvg) che ha suggerito una modifica radicale della legge, ritenuta anti costituzionale, e che, nonostante i ritocchi fatti, si basi anche su elementi discrezionali per l'assegnazione".

Di tutt'altro parere Antonio Calligaris (Lega) che ha affermato come "non si tratti di discriminazione, bensì di buon senso e di una richiesta dettata dal diritto. Il documento dell'autocertificazione, al centro del dibattitto, infatti è valido solo quando lo Stato italiano può verificare e controllare direttamente quanto affermato. Se questo non è possibile, per i cittadini extra Ue, i giudici della Corte Costituzionale chiedono di provare di aver agito secondo correttezza e diligenza". ACON/LI-fc



I lavori della IV Commissione
L'assessore regionale Pierpaolo Roberti
Antonio Calligaris (Lega)
Mariagrazia Santoro (Pd)