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ENERGIA. M5S: INCONTRO CON CONFARTIGIANATO SU RINNOVABILI E SUPERBONUS

16.11.2022
12:25
(ACON) Trieste, 16 nov - "È inaccettabile che la nostra regione sia tra le ultime tre a doversi dotare di una legge sulle comunità energetiche rinnovabili, da noi richiesta già un anno prima dello scoppio della guerra in Ucraina. Nel frattempo, a quasi un mese di distanza dalla presentazione delle domande per il bando da 10 milioni a favore dei Comuni per l'acquisto di impianti fotovoltaici, non sono state istruite tutte le pratiche e non sappiamo neppure quante nuove comunità energetiche potremo avere grazie a questi stanziamenti. Non a caso siamo tra le peggiori nello sviluppo delle fonti rinnovabili e, sempre non a caso, non abbiamo ancora una legge regionale che promuova le Comunità energetiche rinnovabili. Non a caso, inoltre, tre anni fa abbiamo depositato una legge per istituire il reddito energetico e questa Maggioranza l'ha bocciata".

Lo afferma in una nota il consigliere regionale pentastellato Cristian Sergo, riprendendo quanto evidenziato nel corso di un incontro organizzato a Udine dal Movimento 5 Stelle, al quale hanno preso parte anche il presidente regionale di Confartigianato, Graziano Tilatti, la responsabile dell'ufficio fiscale dell'associazione di categoria, Raffaella Pompei, il coordinatore regionale del M5S, Luca Sut, e la capogruppo nel Consiglio comunale di Udine, Rosaria Capozzi.

La sburocratizzazione delle procedure per gli impianti da fonti rinnovabili e il futuro del Superbonus 110% sono stati i temi centrali dell'appuntamento nel corso del quale Sergo ha evidenziato anche come "ormai, l'unico a non crederci è l'assessore Scoccimarro, affascinato dall'idea del presidente di Confindustria Alto Adriatico di realizzare inutili inceneritori che possono far fronte allo 0,5% del fabbisogno energetico regionale. Peccato che Elettricità Futura, la Confindustria delle imprese che producono energia in Italia, audita in IV Commissione ma evidentemente inascoltata o non capita dalle forze di maggioranza, abbia ricordato a tutti che, se avessimo già raggiunto il mix di produzione energetica con il 70% di fonti rinnovabili, non avremmo subito un solo euro di aumento delle nostre bollette e saremmo a buon punto verso l'indipendenza dal gas russo". "Ben venga il bando annunciato dall'assessore Bini, ma i due milioni di euro stanziati in luglio per finanziare l'installazione di impianti fotovoltaici sui tetti delle nostre imprese - conclude Sergo - sono stati cancellati in ottobre. Questo significa che il bando annunciato in queste ore sarà finanziato da risorse europee: è curioso come, per anni, ci si sia scagliati contro la burocrazia e le lungaggini di questi fondi ma, invece, per risolvere l'emergenza energetica ci si affidi a questi strumenti. Sembra quasi che ci si diverta a remare contro le imprese e le famiglie". ACON/COM/db



Cristian Sergo (M5S)