SALUTE. CONFICONI (PD): IL PUNTO NASCITA DI SAN VITO SIA PRESERVATO
(ACON) Trieste, 21 nov - "Le risposte sulle carenze di
personale del reparto di pediatria di San Vito, seppur positive,
non spazzano via i timori legati alle insistenti voci di chiusura
del punto nascita. Resta però, a livello generale, il problema di
personale che ha portato recentemente a mettere in discussione la
continuità di alcuni reparti proprio negli ospedali spoke del
pordenonese: per rafforzare l'hub di Pordenone non possono essere
sacrificati i presidi di San Vito e Spilimbergo che vanno invece
valorizzati, come chiesto anche dai primari all'assessore
Riccardo Riccardi".
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Nicola Conficoni
(Pd), a margine della risposta alla sua interrogazione discussa
in III commissione, attraverso la quale chiedeva alla Giunta
Fedriga di fare chiarezza sulla situazione del reparto di
pediatria dell'ospedale di San Vito al Tagliamento.
"Anche se Riccardi ha assicurato rinforzi nel reparto di
pediatria - continua Conficoni -, purtroppo i problemi del
personale sono ben lontani dall'essere risolti. Siamo di fronte a
un calo di 267 dipendenti e somministrati registratosi tra il
2018 e il 2021 nelle diverse Aziende sanitarie della regione, con
quella del Friuli Occidentale, l'Asfo, che ne conta ben 224 in
meno, tra cui 52 medici e 104 infermieri".
"Se siamo arrivati a questo punto - commenta il dem - sicuramente
è perché esiste un problema generalizzato, ma anche per alcune
scelte politiche sbagliate assunte dalla Giunta Fedriga. Tra
queste il commissariamento dell'Asfo, che ha bloccato per un anno
i concorsi per i primari, la nomina a direttore generale di
Polimeni e il taglio lineare alla spesa per il personale.
Sicuramente si poteva fare qualcosa affinché l'Asfo non
risultasse fanalino di coda in regione per quanto riguarda la
perdita di operatori sanitari, aggravata dalla decisione di
spingere la sanità privata che assume i dipendenti in uscita
dalle Aziende sanitarie".
ACON/COM/rcm