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MOSTRE. GRANDE GUERRA E CARTOGRAFIA SATIRICA IN CONSIGLIO REGIONALE

22.11.2022
16:51
(ACON) Trieste, 22 nov - La Grande Guerra nella cartografia satirica d'Europa è storia che si fa cronaca. Ed ora è anche il titolo della mostra che il Consiglio regionale, dietro proposta di Simone Polesello accolta dal presidente Piero Mauro Zanin, si vanta di ospitare al secondo piano della sua sede, in piazza Oberdan a Trieste, sino a metà dicembre prossimo e alla cui inaugurazione non è voluto mancare, in tipica cravatta cremisi, il colonnello Diego Cicuto, divenuto da poco Capo di Stato Maggiore presso il comando militare esercito Friuli Venezia Giulia dopo aver comandato l'11° reggimento bersaglieri a Zoppola.

Si tratta dell'esposizione di copie di una raccolta di tavole geografiche del collezionista Gianni Brandozzi dell'associazione culturale Giovane Europa di Ascoli Piceno, curata dall'associazione Museo storico Friuli occidentale e descritta dal suo presidente, il generale Pio Langella, che con orgoglio e dedizione mantiene viva e al passo con i tempi - non manca la parte domotica e interattiva - la sede museale nell'ex scuola elementare di San Vito al Tagliamento.

I pannelli a disposizione del pubblico raccontano umoristicamente e allegoricamente il periodo tra il 1870 e il 1915, con lo scoppio della Grande Guerra e con tutte le tensioni tra i vari Paesi europei che hanno portato alla deflagrazione del conflitto.

"È un'occasione unica per approfondire un periodo storico importante con dei documenti che cristallizzano gli stereotipi nazionali attraverso dei simboli ancora oggi attuali. Infatti Brandozzi potrebbe trovare spunto anche dai fatti politici del momento per creare delle tavole con le medesime figure allegoriche", ha commentato Zanin, sottolineando anche "la didattica che questi disegni avevano nello spiegare gli accadimenti e gli sviluppi sociali dell'epoca a chi non possedeva un alto livello scolastico e culturale, e al contempo erano manipolazione di massa e propaganda popolare visiva".

"In questa cartografia - gli ha fatto eco Langella mostrando la mappa serio-comica Komisk Krigskarta datata 1877 - è raffigurata la presenza minacciosa dell'impero russo come una enorme piovra i cui tentacoli si estendono verso l'Europa. In essa, la piovra trattiene la Turchia ma è stata ferita a un tentacolo, lì dove si trova la Crimea, perché questa, nel 1855, grazie a un'alleanza con la Turchia stessa a cui si unirono Francia e Regno di Sardegna con Cavour, riuscì a infliggerle una pesante sconfitta".

"E qui sottolineo sia l'importanza della politica, perché la guerra non è solamente un atto politico ma un suo strumento - ha aggiunto il generale -, sia la presenza dei bersaglieri. Perché fu allora che gli Zuavi donarono loro il fez, divenuto il copricapo distintivo dei valori e delle tradizioni bersaglieresche".

"L'auspicio - è stato l'augurio del consigliere Polesello - è che, con questa esposizione, l'Assemblea legislativa regionale possa dare la giusta visibilità al lavoro dell'associazione Museo storico Friuli occidentale e la invito a visitare la vostra sede museale", dove si trovano reperti delle fanfare bersaglieri dalla loro nascita, il 1836, e sale dedicate ai due conflitti mondiali, alla guerra partigiana, all'Ungheria, alla Carinzia, al ventennio fascista.

"Perché da noi - ha chiosato Langella con umorismo - la par condicio è garantita". ACON/RCM-fc



Il consigliere regionale Simone Polesello, il presidente Piero Mauro Zanin e il generale Pio Langella
Il generale Langella mostra la carta con la Russia disegnata come una piovra
L'inaugurazione della mostra alla presenza del Capo di Stato Maggiore Esercito FVG, il colonnello Diego Cicuto
Una delle cartografie esposte
Una delle cartografie esposte