MOSTRE. GRANDE GUERRA E CARTOGRAFIA SATIRICA IN CONSIGLIO REGIONALE
(ACON) Trieste, 22 nov - La Grande Guerra nella cartografia
satirica d'Europa è storia che si fa cronaca. Ed ora è anche il
titolo della mostra che il Consiglio regionale, dietro proposta
di Simone Polesello accolta dal presidente Piero Mauro Zanin, si
vanta di ospitare al secondo piano della sua sede, in piazza
Oberdan a Trieste, sino a metà dicembre prossimo e alla cui
inaugurazione non è voluto mancare, in tipica cravatta cremisi,
il colonnello Diego Cicuto, divenuto da poco Capo di Stato
Maggiore presso il comando militare esercito Friuli Venezia
Giulia dopo aver comandato l'11° reggimento bersaglieri a Zoppola.
Si tratta dell'esposizione di copie di una raccolta di tavole
geografiche del collezionista Gianni Brandozzi dell'associazione
culturale Giovane Europa di Ascoli Piceno, curata
dall'associazione Museo storico Friuli occidentale e descritta
dal suo presidente, il generale Pio Langella, che con orgoglio e
dedizione mantiene viva e al passo con i tempi - non manca la
parte domotica e interattiva - la sede museale nell'ex scuola
elementare di San Vito al Tagliamento.
I pannelli a disposizione del pubblico raccontano umoristicamente
e allegoricamente il periodo tra il 1870 e il 1915, con lo
scoppio della Grande Guerra e con tutte le tensioni tra i vari
Paesi europei che hanno portato alla deflagrazione del conflitto.
"È un'occasione unica per approfondire un periodo storico
importante con dei documenti che cristallizzano gli stereotipi
nazionali attraverso dei simboli ancora oggi attuali. Infatti
Brandozzi potrebbe trovare spunto anche dai fatti politici del
momento per creare delle tavole con le medesime figure
allegoriche", ha commentato Zanin, sottolineando anche "la
didattica che questi disegni avevano nello spiegare gli
accadimenti e gli sviluppi sociali dell'epoca a chi non possedeva
un alto livello scolastico e culturale, e al contempo erano
manipolazione di massa e propaganda popolare visiva".
"In questa cartografia - gli ha fatto eco Langella mostrando la
mappa serio-comica Komisk Krigskarta datata 1877 - è raffigurata
la presenza minacciosa dell'impero russo come una enorme piovra i
cui tentacoli si estendono verso l'Europa. In essa, la piovra
trattiene la Turchia ma è stata ferita a un tentacolo, lì dove si
trova la Crimea, perché questa, nel 1855, grazie a un'alleanza
con la Turchia stessa a cui si unirono Francia e Regno di
Sardegna con Cavour, riuscì a infliggerle una pesante sconfitta".
"E qui sottolineo sia l'importanza della politica, perché la
guerra non è solamente un atto politico ma un suo strumento - ha
aggiunto il generale -, sia la presenza dei bersaglieri. Perché
fu allora che gli Zuavi donarono loro il fez, divenuto il
copricapo distintivo dei valori e delle tradizioni
bersaglieresche".
"L'auspicio - è stato l'augurio del consigliere Polesello - è
che, con questa esposizione, l'Assemblea legislativa regionale
possa dare la giusta visibilità al lavoro dell'associazione Museo
storico Friuli occidentale e la invito a visitare la vostra sede
museale", dove si trovano reperti delle fanfare bersaglieri dalla
loro nascita, il 1836, e sale dedicate ai due conflitti mondiali,
alla guerra partigiana, all'Ungheria, alla Carinzia, al ventennio
fascista.
"Perché da noi - ha chiosato Langella con umorismo - la par
condicio è garantita".
ACON/RCM-fc
Il consigliere regionale Simone Polesello, il presidente Piero Mauro Zanin e il generale Pio Langella
Il generale Langella mostra la carta con la Russia disegnata come una piovra
L'inaugurazione della mostra alla presenza del Capo di Stato Maggiore Esercito FVG, il colonnello Diego Cicuto
Una delle cartografie esposte
Una delle cartografie esposte