CARBURANTI. DDL 175, HONSELL: ASSURDO. MORETTI E SERGO: DA CORREGGERE
(ACON) Trieste, 23 nov - Dalle relazioni di Minoranza emergono
valutazioni differenziate sul ddl 175. Drastica la bocciatura del
disegno di legge da parte di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
che si dice "esterrefatto nel leggere il sottotitolo di questo
ddl, che prevede un ulteriore incentivo al consumo di
combustibili fossili, secondo l'assurdo principio che riceve di
più chi consuma di più, e quindi altro non produrrà se non
l'aumento delle emissioni di CO2. Per giunta - prosegue Honsell -
si realizzerà questo "nobile" obiettivo riversando senza troppi
scrupoli oltre 50 milioni di euro l'anno di fondi pubblici per lo
più alle multinazionali degli idrocarburi e ai fondi di gestione
che le controllano".
"Questa norma - aggiunge il consigliere di Open - ha come
principale effetto l'aumento dei consumi di benzina e gasolio
soprattutto da parte delle classi più agiate, che nei loro
spostamenti muovono autoveicoli di maggiore tonnellaggio,
continuando a scaricare su tutta la collettività il costo del
loro combustibile".
Meno severa la posizione di un altro relatore di minoranza, il
capogruppo del Pd Diego Moretti. "Il nostro gruppo - ha scritto -
non è in maniera preconcetta ostile alla norma che si intende
modificare, approcciandosi laicamente a una legge che nel 2010
vide la sua approvazione da parte di un'ampia maggioranza
consiliare". Moretti ritiene però "necessario prevedere un lungo
periodo sperimentale per l'applicazione della norma e della sua
definitiva attuazione, così come richiesto dai gestori nel corso
delle audizioni in IV Commissione".
Il Pd ritiene inoltre ancora aperte una serie di questioni, tra
le quali "il ripristino dello sconto anche per le auto più
impattanti sotto il profilo ecologico, che disincentiva il
rinnovo del parco macchine in chiave ambientale". L'altro punto
critico, secondo Moretti, è "l'applicazione dell'Isee, in
particolare per le aree non di confine, e quindi per quelle aree
dove il contributo assume maggiore significato sociale".
Il terzo relatore di minoranza, Cristian Sergo del M5S, è critico
sul mancato recepimento di una serie di misure contenute in un
emendamento presentato dal suo gruppo e bocciato in Commissione
"senza alcuna spiegazione da parte dell'assessore Scoccimarro,
che pure sulla stampa si era detto favorevole a quelle ipotesi".
"L'emendamento presentato in Commissione - spiega ancora Sergo -
voleva introdurre un tetto massimo Isee e anche una potenza
massima netta degli autoveicoli per poter beneficiare della
scontistica nelle fasce che non prevedono la deroga". "Si è persa
ancora una volta l'occasione - sottolinea il relatore di
Minoranza - di prevedere una normativa equa nel settore: avremmo
evitato di dare contributi a proprietari di auto di lusso per
fare benzina". Sergo ha inoltre annunciato un emendamento per
rendere facoltativa la nuova applicazione digitale, che ritiene
"in contrasto con le norme di semplificazione che dovrebbero
caratterizzare l'azione amministrativa" in ragione della
"complessa procedura prevista".
ACON/FA-fc