LEGGE ELETTORALE. MARCOLIN (CRPO): BOCCIATURA PDL UMILIA NOSTRO LAVORO
(ACON) Trieste, 23 nov - "Più che avere perso un'occasione per
allinearsi a quanto hanno già fatto praticamente tutte le altre
Regioni, il Friuli Venezia Giulia è riuscita nell'obiettivo di
mortificare ancora una volta anche il lavoro della Commissione
regionale Pari opportunità (Crpo), così come accaduto già
all'epoca della Giunta Serracchiani".
Lo sottolinea in una nota la presidente della Crpo, Dusy
Marcolin, intervenendo sulla mancata approvazione della proposta
di modifica della legge elettorale relativamente alla doppia
preferenza di genere.
"Era evidente a tutti - incalza Marcolin - come il parere che
avevamo rilasciato fornisse le motivazioni adeguate e precise per
approvare la norma in questione. E se ci viene chiesto un parere
e poi non ne viene tenuto conto diventa davvero sconfortante".
"Non ci riguardano e meno ancora ci interessano - prosegue la
presidente Crpo - le motivazioni politiche esposte da Maggioranza
e Opposizione che abbiamo ascoltato inermi dibattere in Aula. La
doppia preferenza non è e mai potrà essere barattata con altre
richieste che riguardano specificamente una legge elettorale".
"L'auspicata riforma elettorale - commenta ancora Marcolin -
terrà sicuramente conto di tutte le accortezze legislative
aggiuntive per promuovere la pari rappresentanza, ma il
recepimento della legge 20/2016, a nostro avviso, rimane un atto
dovuto".
"Dobbiamo perciò ribadire - conclude la presidente - la nostra
profonda delusione e, al contempo, la ferma e decisa volontà di
portare avanti, fino alla fine del nostro mandato, questa
richiesta che divenuta un punto irrinunciabile".