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LEGGE ELETTORALE. MARCOLIN (CRPO): BOCCIATURA PDL UMILIA NOSTRO LAVORO

23.11.2022
16:30
(ACON) Trieste, 23 nov - "Più che avere perso un'occasione per allinearsi a quanto hanno già fatto praticamente tutte le altre Regioni, il Friuli Venezia Giulia è riuscita nell'obiettivo di mortificare ancora una volta anche il lavoro della Commissione regionale Pari opportunità (Crpo), così come accaduto già all'epoca della Giunta Serracchiani".

Lo sottolinea in una nota la presidente della Crpo, Dusy Marcolin, intervenendo sulla mancata approvazione della proposta di modifica della legge elettorale relativamente alla doppia preferenza di genere.

"Era evidente a tutti - incalza Marcolin - come il parere che avevamo rilasciato fornisse le motivazioni adeguate e precise per approvare la norma in questione. E se ci viene chiesto un parere e poi non ne viene tenuto conto diventa davvero sconfortante".

"Non ci riguardano e meno ancora ci interessano - prosegue la presidente Crpo - le motivazioni politiche esposte da Maggioranza e Opposizione che abbiamo ascoltato inermi dibattere in Aula. La doppia preferenza non è e mai potrà essere barattata con altre richieste che riguardano specificamente una legge elettorale".

"L'auspicata riforma elettorale - commenta ancora Marcolin - terrà sicuramente conto di tutte le accortezze legislative aggiuntive per promuovere la pari rappresentanza, ma il recepimento della legge 20/2016, a nostro avviso, rimane un atto dovuto".

"Dobbiamo perciò ribadire - conclude la presidente - la nostra profonda delusione e, al contempo, la ferma e decisa volontà di portare avanti, fino alla fine del nostro mandato, questa richiesta che divenuta un punto irrinunciabile".



L'Aula durante i lavori