News

MOSTRE. ZANIN: ESPRESSIONI DI DONNA È LOTTA A VIOLENZA DI GENERE

(ACON) Trieste, 23 nov - "Espressioni di Donna" è il titolo della mostra itinerante nel Medio Friuli delle tre pittrici Loredana e Daniela Marangone (zia e nipote) e di Lucia Zamburlini, che rientra nel progetto più ampio di "Ambito donna" che così vede il suo terzo evento espositivo e che il Consiglio regionale ha accolto al secondo piano della sede di Trieste, in piazza Oberdan 6.

"Ambito Donna - ha spiegato Elena Ponte, consigliera delegata alle Pari opportunità del Comune di Talmassons - è nato dal volere di 11 amministrazioni del Medio Friuli (Basiliano, Bertiolo, Camino al Tagliamento, Castions di Strada, Codroipo, Lestizza, Mereto di Tomba, Mortegliano, Sedegliano, Talmassons e Varmo) che hanno individuato azioni in sinergia con alcune associazioni ed enti del territorio per porre l'attenzione sul mondo femminile e il contrasto alla violenza".

"Queste mostre itineranti - ha spiegato il presidente dell'Assemblea legislativa, Piero Mauro Zanin, inaugurando l'iniziativa nei cosiddetti 'passi perduti' del Palazzo - hanno un duplice scopo: valorizzare artiste locali dando spazio ai loro capolavori, ma anche farci riflettere sulla condizione femminile e sulle difficoltà che troppo spesso le donne hanno nel corso della loro vita".

"Mi colpisce ad esempio il fatto - ha aggiunto - che in questi giorni si parli della morte di tre donne, ma nessuno le citi con il loro nome, mentre si ripete in continuazione che erano delle prostitute, come se la loro esistenza e il loro essere delle persone si riassumesse tutto in questo unico aspetto".

"Oltre a questo - ha ripreso la Ponte -, organizziamo anche altri progetti, come l'itinerante Liberamente Donna con la presentazione di libri di autori e autrici sempre del nostro territorio, con l'intento di far parlare di temi come la salute, l'emancipazione, l'autostima".

La parte critica dell'esposizione è stata poi lasciata a Gabriella Sartor Zanzotto, che ha detto delle tecniche miste e del rosso usato da Loredana per evocare l'amore ma anche la violenza, delle figure femminili sinuose, falsamente fragili ma sempre in lotta rappresentate da Daniela e della poesia che si fa colore nelle tele di Lucia, che ricerca i momenti salienti della vita. Quest'ultima ha chiuso l'inaugurazione leggendo la poesia "Filo spinato" di Rita La Boria, il cui testo è incluso nel catalogo a disposizione del pubblico che vorrà liberamente visitare la mostra. ACON/RCM-fa

• tweet
• condividi