CARCERI. DAL ZOVO (M5S): MOZIONE TUTELA SALUTE MENTALE E REINSERIMENTO
(ACON) Trieste, 24 nov - "I numerosi suicidi nelle carceri
comportano la necessità di rafforzare la tutela della salute
mentale dei detenuti e di migliorare la loro inclusione e
reintegrazione sociale".
Sono i presupposti, contenuti in una nota, che hanno portato la
consigliera regionale del Movimento 5 Stelle, Ilaria Dal Zovo,
insieme agli altri portavoce del Gruppo, a presentare una mozione
su questo delicato tema.
"Recentemente - ricorda la Dal Zovo - questo triste fenomeno ha
toccato anche la nostra regione, quando un ragazzo di origini
domenicane si è suicidato nel carcere di Udine. Dall'inizio
dell'anno 77 persone si sono tolte la vita all'interno degli
istituti di pena in Italia, dato più alto mai registrato nel
nostro Paese. Purtroppo assistiamo a un trend in aumento,
soprattutto tra le donne e gli stranieri".
"Tra le cause che maggiormente incidono in questo fenomeno -
ricorda l'esponente pentastellata -, c'è la marginalità sociale
ed economica dei detenuti, i disagi psichici e le dipendenze.
Occorre quindi agire per intercettare e gestire questi disagi,
garantendo maggiori risorse e prevedendo percorsi alternativi
alla detenzione nei penitenziari per i soggetti più fragili.
Basti pensare che questi il 70% dei detenuti torna a delinquere,
ma la percentuale scende al 10% quando c'è coinvolgimento in
attività lavorative e di formazione professionale".
"La mozione del Movimento 5 Stelle chiede alla Giunta di
intervenire presso il Governo perché vengano aumentare le risorse
per il reinserimento in società dei detenuti. Per quanto concerne
le competenze regionali - sottolinea da ultimo la Dal Zovo -,
l'impegno è di rafforzare le strutture dei dipartimenti di salute
mentale per implementare l'assistenza psichiatrica delle persone
condannate e di rendere più efficaci le sinergie tra
amministrazione penitenziaria, terzo settore e mondo della
cooperazione sociale e della formazione professionale per la
realizzazione di percorsi di crescita personale e integrazione,
nonché per favorire la creazione di reti di supporto sociale a
fine pena".
ACON/COM/rcm