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UNIVERSITÀ. ZANIN: LOTTA PER ATENEO UDINE, PETRACCO VISIONARIO MODERNO

26.11.2022
15:01
(ACON) Udine, 26 nov - "Il professor Petracco era un lucido visionario, la storia lo ha confermato, perché ha immaginato l'Università del Friuli come motore per uno sviluppo capace di coniugare la ricostruzione materiale con quella etica e morale della comunità locale, non soltanto dopo le tragedie legate al terremoto. Un messaggio potente e ancora oggi modernissimo".

Lo ha sottolineato, nel salone del Parlamento del castello di Udine, il presidente del Consiglio regionale del Friuli Venezia Giulia, Piero Mauro Zanin, ospite della presentazione della ristampa del volume "La lotta per l'Università friulana" di Tarcisio Petracco.

"Quando lui immaginava, insieme al movimento che lo ha appoggiato, di legare l'Università del Friuli alla promozione del popolo friulano - ha evidenziato il vertice dell'Assembla legislativa regionale - non faceva una scelta di carattere campanilistico o indirizzata a una dimensione di minorità, ma ipotizzava invece che, attraverso la promozione di un'identità culturale ben definita (storicamente, geograficamente e linguisticamente), si potesse fare la promozione di una comunità con una valenza di carattere europeo".

L'evento, organizzato nel 25° anniversario della scomparsa dell'autore e nel 50° della fondazione del Comitato per l'Università friulana (promotore della raccolta di 125mila firme che aveva consentito l'istituzione dell'ateneo), è stato aperto dalle osservazioni del presidente del Comitato, Alessio Persic, e del sindaco di Udine, Pietro Fontanini ("Ricordiamo battaglie ed eventi importanti che hanno regalato ulteriore spessore al carattere dei friulani per essere ancora più protagonisti a casa nostra").

"Le rivoluzioni partono sempre dal basso - ha commentato a sua volta l'assessore regionale a Istruzione e Università, Alessia Rosolen - e il ricordo diventi quindi stimolo per qualcosa che deve avvenire di nuovo a vantaggio dell'autonomia scolastica".

All'appuntamento dedicato al libro, sovvenzionato dalla Regione autonoma Fvg, hanno fatto seguito un intermezzo musicale con il Complesso di archi del Friuli e del Veneto, le relazioni di Sandro Fabbro e monsignor Duilio Corgnali, nonché un breve viaggio tra le attività del Comitato che ha introdotto un confronto incentrato sul futuro dell'università friulana.

"Petracco immaginava che il sogno europeo si sarebbe potuto realizzare attraverso l'insieme delle comunità identitarie e non quello degli Stati che, nel concreto, ha fallito per una questione di egoismi. Investire nell'autodeterminazione attraverso uno strumento di formazione come l'università - ha aggiunto il presidente del Cr Fvg - non è perciò campanilismo, ma la soluzione per costruire una comunità forte tra Regioni e popoli europei".

"Anche l'articolo 26 della legge istituiva dell'ateneo - ha precisato Zanin - era innovativo. Un'intuizione che va recuperata per motivi non solo territoriali, ma anche strategici, offrendo all'Università di Udine un ruolo straordinario per porsi alla guida del progetto. Purtroppo, nel frattempo, stato perso il senso di popolo, trasformato in una folla alla ricerca di un tornaconto legato più di benessere personale. Questa è la crisi che stiamo continuando ad affrontare".

"Purtroppo, attualmente manca la visione di Petracco - ha concluso il presidente del Cr - con l'idea di poter arrivare all'autodeterminazione, frutto di un'identità e di un'etica che stiamo perdendo. È vero però che il Friuli c'è e che esistono i friulani (su questo la Regione ha progetti a lunghissimo termine, investendo anche sulla famiglia): emergono perciò delle occasioni e sta a noi il compito di riprenderle". ACON/DB



Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, insieme a Sandro Fabbro, Alessio Persic e Duilio Corgnali (partendo da sinistra)
L'intervento a Udine del presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin
Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, segue i lavori in prima fila al castello di Udine
L'intervento del presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin, nel salone del Parlamento del castello di Udine
L'intermezzo musicale nel salone del Parlamento del castello di Udine