BILANCIO. I COMM: ILLUSTRATI STRUMENTI FINANZIARI, MANOVRA DA 5 MLD
(ACON) Trieste, 28 nov - "Una situazione geopolitica instabile,
la dinamica dell'inflazione e gli effetti delle politiche
monetarie delle banche centrali hanno portato a rendere la stima
della ripresa economica per il 2023 molto contenuta, pari allo
0,3%. Comunque il nostro bilancio regionale mette a disposizione
maggiori risorse ed è sempre più solido, per complessivi 5 miliardi e 52
milioni di euro manovrabili, ovvero 295 milioni in più rispetto
all'anno scorso al netto delle compartecipazioni comunitarie".
Questi i primi due dati resi noti dall'assessore regionale alle
Finanze, Barbara Zilli, ai consiglieri della I Commissione
presieduta da Alessandro Basso (FdI) e impegnata nell'esame degli
strumenti contabili che consistono nella nota di aggiornamento
del Documento di economia e finanza regionale (Defr) 2023 e nei
disegni di legge 182 (Collegata alla manovra di bilancio
2023-25), 183 (Stabilità 2023) e 184 (Previsione anni 2023-25).
Il terzo elemento portato dalla referente della Giunta Fedriga
consiste nelle risorse manovrabili del bilancio 2023, che
incrementano, come detto, di circa 295 milioni di euro rispetto
al 2022 grazie al perseguimento di "una prudenza contabile che,
assieme alle relazioni portate avanti con lo Stato, ha permesso
non solo di confermare i livelli di spesa approvati nella manovra
di bilancio dello scorso anno, ma anzi di incrementarli del 6 per
cento".
"Le maggiori risorse, come risulta dalla nota di aggiornamento al
Defr, sono ricavate - ha spiegato ancora la Zilli - innanzitutto
dalle entrate tributarie, che nel 2023 salgono di 140 mln
rispetto al 2022 (circa il 2,5% in più). L'andamento atteso del
gettito dei tributi è in linea con le percentuali stimate nel Def
nazionale, pari al 2,8%. Ulteriori spazi finanziari derivano da
misure compensative che lo Stato ha riconosciuto con la sua legge
di bilancio, ovvero il contabilizzato per le minori entrate in
tema di compartecipazioni Irap, Irpef e addizionale regionale
all'Irpef, pari a 182 milioni".
"La disponibilità manovrabile (322 mln), diminuita del fabbisogno
garantito per la compartecipazione del nostro bilancio alle
politiche europee, quindi alla nuova programmazione comunitaria -
ha proseguito -, dà i 295 mln a disposizione che vengono
impiegati sia in parte corrente sia in parte capitale. Quindi
l'incremento della spesa manovrabile in conto capitale è del
18,94%, confermando così l'intento che abbiamo messo in campo in
questi anni per finanziare anche le politiche di investimento
come elemento importante e imprescindibile per stimolare la
ripresa e la crescita economica".
"Le scelte che i singoli assessori hanno posto in atto si
innestano in un quadro di continuità con le misure già varate in
questi anni, assistendo così a un irrobustimento dei canali già
in essere", è stata l'ultima riflessione dell'assessore, che
auspica un lavoro collaborativo tra tutte le forze politiche.
Rinviati i commenti dei consiglieri agli esami nelle singole
Commissioni di merito (la II si riunirà già nel pomeriggio, poi
nei prossimi giorni tutte le altre), Enzo Marsilio (Pd) ha
comunque preso la parola per chiedere delle delucidazioni in
merito ai contributi ai Comuni per i parchi tematici. Il
consigliere voleva sapere se si riferissero solo a quelli che
hanno già avuto finanziamenti regionali per gli studi di
fattibilità o se viceversa la previsione di finanziamento fosse
aperta anche ad altri municipi. "La previsione vale per i Comuni
che hanno già fatto la progettazione preliminare - è stata la
spiegazione della Zilli - non ai nuovi".
Furio Honsell (Open Fvg) ha, invece, sottolineato l'aspetto
dell'inflazione e del potere d'acquisto rispetto alla crescita
paventata dello 0,3%, chiedendo come sia stato gestito questo
aspetto. "Noi abbiamo incrementato, irrobustito, le doti di spesa
corrente", ha detto l'assessore.
Roberto Cosolini (Pd) ha poi chiesto "se la disponibilità di
spesa manovrabile dichiarata per 5,052 miliardi resterà tale
oppure ci saranno altri soldi a disposizione dei consiglieri
regionali per emendamenti, quando il testo sarà esaminato
dall'Aula".
Un'ipotesi che ha ripreso Cristian Sergo (M5S), dopo aver
comparato "quanto, in questi anni, è stato presentato al
Consiglio regionale e quanto invece è stato approvato con le
ultime revisioni accolte dalla Giunta: ci sono sempre stati
all'incirca 100 milioni di differenza tra il ddl depositato e la
legge infine approvata. È una cosa che si ripeterà anche
quest'anno?", è stata la sua domanda, evidenziando "circa 830 mln
in più a disposizione rispetto alla manovra dell'anno scorso".
"Abbiamo già messo in gioco tutte le risorse in questa manovra",
ha risposto a entrambi la titolare delle Finanze.
Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia) ha terminato con delle
specifiche sulle risorse alle microimprese per la ristorazione,
finalizzate alla riduzione dei rifiuti in plastica. "Sono risorse
in fase di iter - gli è stato spiegato -, si andrà al saldo in
chiusura d'anno".
In seconda battuta è stata ascoltata anche la presidente del
Consiglio delle autonomie locali, Francesca Papais, dalla quale
si è appresa l'unanimità dei consensi del Cal ai documenti
contabili, seppure con due auspici che riguardano,
rispettivamente, l'extra-gettito (implementazione del fondo per
aiutare i Comuni) e le comunità non obbligatorie tra Comuni
piccoli (dare maggiore sostegno economico a quelle municipalità
che vi hanno aderito, per farle funzionare al meglio).
ACON/RCM-fa
La I Commissione consiliare presieduta da Alessandro Basso (FdI) e l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli
L'assessore Barbara Zilli e il presidente Alessandro Basso (FdI)
Dal basso, i consiglieri regionali Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), Tiziano Centis (Cittadini), Enzo Marsilio, Diego Moretti e Roberto Cosolini (Pd)
Fotografia 1
Massimo Moretuzzo (Patto per l'Autonomia)
La presidente del Cal, Francesca Papais, in audizione