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BILANCIO. OK V COMM A MANOVRA: 838 MLN A ENTI LOCALI, CULTURA E SPORT

30.11.2022
16:28
(ACON) Trieste, 30 nov - La manovra di bilancio 2023 prevede risorse pari a 771 milioni di euro rivolte al comparto Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza e Lingue minoritarie, nonché ulteriori 67 milioni a vantaggio di Cultura e Sport.

Anche la V Commissione consiliare, presieduta da Diego Bernardis (Lega), ha espresso parere favorevole a maggioranza sulle parti di competenza della sessione di Bilancio. L'espressione di voto è stata manifestata con il giudizio negativo del solo Furio Honsell (Open Sinistra Fvg) e l'astensione da parte degli altri esponenti delle Opposizioni.

L'esame preventivo dei documenti ha richiesto la partecipazione dell'assessore regionale a Cultura e Sport, Tiziana Gibelli, e del collega di Giunta con deleghe ad Autonomie locali, Funzione pubblica, Sicurezza e Lingue minoritarie, Pierpaolo Roberti.

Gibelli ha premesso l'intenso lavoro "per consolidare le iniziative portate avanti nel corso degli ultimi anni, come il lavoro ad ampio raggio al fianco del Coni, il sostegno al mondo dello sport per evitare la piaga dell'abbandono e garantire l'accesso anche alle persone fragili. Sul fronte culturale, invece, ci siamo focalizzati su Go!2025, punto di partenza più che di arrivo al quale vogliamo arrivare preparati per dimostrare di saper reggere la sfida".

Nello specifico, vanno segnalate la proroga per le rendicontazioni dei progetti legati al bando storico etnografico di ricerca 2021, quella per l'ammissione delle Fondazioni bancarie mecenati Art bonus Fvg, il sostegno alla 2. Fiera regionale della cultura e della creatività in occasione di Ecoc 2025 (150mila euro, suddivisi in tranche annuali da 50mila), la concessione a Eyof Fvg 2023 delle anticipazioni di cassa necessarie (5 milioni), l'integrale liquidazione a favore del Comune di Nimis del contributo per la manutenzione della chiesa di San Giorgio, la riscrittura della disciplina del Museo regionale etnografico storico sociale (1.350.000 euro complessivi nel triennio), la valorizzazione dell'Ente regionale per il Patrimonio culturale (Erpac), la definizione del finanziamento dei progetti relativi all'Art bonus e il trasferimento delle risorse necessarie a GO!2025 anche al gestore del festival multidisciplinare Mittelfest.

Importanti sono anche i contributi alle sezioni dei tiri a segno nazionali per manutenzione e adeguamento dei poligoni (600mila euro), quelli a biblioteche, musei, sale teatrali e cinematografiche o centri di divulgazione della cultura umanistica, artistica e scientifica (1 milione), oltreché a proprietari e gestori di impianti sportivi (un altro milione), per l'aumento dei costi energetici, nonché al Comune di Farra d'Isonzo per il Museo della civiltà contadina e al Comune di Gorizia per la riqualificazione del PalaBigot (1,5 milioni). Attenzione viene altresì riservata alla possibilità di utilizzare il finanziamento concesso al Gruppo europeo di Cooperazione territoriale (Gect Go) per GO!2025 (1.250.000 euro).

Particolarmente attivi, in sede di dibattito, si sono rivelati Honsell (interessato al teatro di figura e ai costi di Eyof, ottenendo in risposta la cifra di 8 milioni dallo Stato e 2 dalla Regione) e il pentastellato Mauro Capozzella ("Come mai l'appuntamento mancato tra Eyof e Piancavallo per un palaghiaccio che risulta efficiente?"), nonché i dem Francesco Russo ("Il tema è utilizzare al meglio la sfida offerta da GO!2025 ma, senza un'organizzazione e una regia davvero forti, rischiamo un flop") e Roberto Cosolini ("Sempre riguardo a Eyof, rilevo un uso molto basso dei 3 milioni 965mila euro stanziati inizialmente: qual è il motivo?"). Un plauso per il lavoro svolto è stato invece espresso da Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar), mentre Giampaolo Bidoli (Patto per l'Autonomia) ha chiesto dettagli sui contributi bollette.

L'assessore Roberti ha successivamente elencato una lunga serie di attività che, partendo dall'attenzione confermata in materia di sicurezza e lingue minoritarie, sono stati poi dettagliati nella quantificazione delle risorse agli Enti locali e nel loro concorso alla finanza pubblica, nei fondi spettanti agli Enti di decentramento regionale, nel Fondo unico comunale (Fuc) e nel recupero del gettito della riserva pari a 92 milioni per ciascun anno.

Si è parlato anche della disciplina del fondo ordinario per gli investimenti a favore dei Comuni (11 milioni all'anno), dei trasferimenti agli Edr (+10 milioni), del concorso alle indennità dei commissari e vicecommissari degli Edr, del supporto a Comunità di montagna, Collinare e volontarie.

Contributi vengono destinati anche al Comune di Pordenone per il centro culturale Casa Zanussi, a Pordenone, Gorizia e Gemona per i servizi per il diritto allo studio nelle sedi universitarie decentrate, a Flaibano e Villa Santina per l'attività istituzionale, a Unione nazionale Comuni Comunità Enti montani (Uncem), Comuni, comunità e altri enti alla luce del rinnovo dei contratti collettivi e per i costi del personale in aspettativa sindacale, nonché all'Anci per la realizzazione di centri per l'erogazione di servizi avanzati e qualificati.

Per quanto concerne la sicurezza, infine, aumenta la quota per il Programma di finanziamento, mentre i Comuni di Lignano Sabbiadoro e Grado otterranno 30mila euro ciascuno per la convenzione estiva con i Vigili del fuoco. A sostegno degli investimenti degli Enti locali da concertare con la Regione vanno 99 milioni e 768mila euro.

Emendamenti in I Commissione integrata sono stati anticipati in materia di trattamento economico del personale in comando, progressioni verticali e stabilizzazione del personale a tempo determinato (tema, questo, caro a Honsell che ha auspicato soluzioni anche per gli interinali), corregionali all'estero, lingue minoritarie e agevolazioni ai Comuni per minor gettito.

Di Bert, a fine seduta, ha definito "oculato il documento contabile e cautelativa la dotazione di imposte", esprimendo però preoccupazione per la situazione legata ai segretari e ai tecnici comunali. ACON/DB-fa



La V Commissione riunita in aula
Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione, con l'assessore regionale Tiziana Gibelli
Diego Bernardis (Lega), presidente della V Commissione, con l'assessore regionale Pierpaolo Roberti
Mauro Capozzella (M5S)
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar)
Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
Francesco Russo (Pd)