BILANCIO. ZILLI IN I COMM, PRIMO PACCHETTO EMENDAMENTI PER 23,9 MLN
+++Via a esame finale prima dell'Aula. Critiche da Opposizioni,
Bordin difende manovra+++
(ACON) Trieste, 1 dic - Un primo pacchetto di emendamenti di
Giunta alla manovra di bilancio, per complessivi 23,9 milioni di
euro, è all'esame dei consiglieri della I Commissione integrata,
impegnati da stamattina nella prima delle due giornate dedicate
all'esame di Stabilità (ddl 183), Collegata (ddl 182) e Defr. Gli
ulteriori stanziamenti sono stati annunciati dall'assessore alle
Finanze, Barbara Zilli, al termine della discussione generale.
Le poste più significative indicate da Zilli sono i 9,2 milioni
assegnati alla direzione Infrastrutture per la viabilità di
interesse regionale, i 5
milioni per il fondo anticipazioni sul Pnrr e i 3,5 milioni
assegnati al Comune di Udine per completare la ristrutturazione
della caserma Osoppo. Assegnati anche 1,3 milioni alle Attività
produttive per i grandi eventi di inizio 2023. La direzione
Ambiente potrà disporre di 1 milione per la manutenzione dei
corsi d'acqua, di 1 milione da assegnare ai Comuni per piano di
bonifica amianto e di 1 ulteriore milione di euro da assegnare
all'Arpa per una serie di progetti.
"Questa legge di Stabilità - ha riassunto l'assessore - ha 295
milioni in più rispetto al bilancio dell'anno scorso, frutto
della solidità finanziaria e dell'ottimizzazione delle risorse.
Tutte le direzioni ottengono un aumento di budget, compresa la
Sanità, che vede un incremento del 4,1 per cento".
Numerosi gli interventi dei consiglieri di Opposizione durante la
discussione moderata dal presidente della I Commissione,
Alessandro Basso (Fratelli d'Italia). Tranchant la prima
valutazione di Furio Honsell (Open Sinistra Fvg): "Nelle diverse
commissioni di merito ho votato contro quasi tutti gli articoli e
confermo il mio parere negativo. Non ci sono investimenti veri
sull'Ambiente, non si tiene conto dell'inflazione che erode le
maggiori risorse, non si valorizza il turismo lento e si persegue
un modello di sviluppo che non è allineato alla transizione
energetica".
Tre le questioni-chiave sollevate da Roberto Cosolini: "La prima
- ha detto il consigliere del Pd - è la mancanza di tempestività
di alcune misure a favore di cittadini e imprese: ricevere
qualcosa adesso è diverso rispetto all'ottenerlo tra 8-10 mesi, e
bisogna andare al di là della politica degli annunci praticata da
questa Giunta". La seconda criticità, secondo Cosolini, è
rappresentata "da politiche ambientali totalmente inadeguate a
livello di percentuale di stanziamenti, nonostante non siano
mancate proposte da parte delle Opposizioni". Il terzo tema è la
sanità, "che l'anno scorso incideva sul bilancio per il 59% e
quest'anno finora solo per il 57,3%: questo equivale a 90-100
milioni di differenza, che potrebbero essere investiti in risorse
umane nella sanità pubblica".
Secondo Massimo Moretuzzo, capogruppo del Patto per l'Autonomia,
che ha esordito con un saluto nelle tre lingue minoritarie "per
rispondere indirettamente alle recenti dichiarazioni del senatore
Menia", vanno "chiariti i contorni dell'annuncio del presidente
Fedriga sui 200 milioni a disposizione di privati e aziende per
l'installazione del fotovoltaico: 100 sono stati previsti
dall'assestamento, ma gli altri?". La risposta è arrivata più
tardi da Zilli: "Con un emendamento all'articolo 12 allochiamo 26
milioni di euro, risorse comunitarie che rendiamo manovrabili e
destinati ai bandi che saranno proposti dalla direzione delle
Attività produttive".
Moretuzzo ha poi posto i temi di una nuova legge sugli appalti,
della diminuzione del personale negli enti locali e delle
Comunità di Comuni "sulle quali il Centrodestra ha cambiato idea,
decidendo un finanziamento che suona tardivo per chi aveva
rinunciato a questa possibilità quando non erano previsti
incentivi".
Per il Movimento Cinque Stelle sono intervenuti Cristian Sergo e
Andrea Ussai. Sergo ha lamentato "il mancato incremento di
risorse per il piano regionale di bonifica dei siti contaminati"
e ha auspicato "una soluzione a monte per il problema del
caro-bollette: bisogna dare ai cittadini la possibilità di
produrre energia da soli, anche varando le comunità energetiche
sulle quali siamo in grave ritardo". Il consigliere M5S ha poi
ribadito la richiesta di "rivedere le aliquote Irpef, oggi
appiattite e non in linea con il criterio della progressività".
Auspicio condiviso esplicitamente da Zilli nella sua replica,
anche se l'assessore ha spiegato che "oggi non si conosce ancora
il quadro della riforma fiscale dello Stato, dunque conviene
attendere".
Ussai ha invece centrato il suo intervento sui temi della Salute,
ricordando "l'ammonimento della Corte dei Conti e la drammatica
carenza di infermieri: solo in Asufc ne mancano 350. E poi serve
un Piano di emergenza-urgenza perché la centrale unica non
funziona". Negativo il giudizio sulla politica sanitaria degli
ultimi 5 anni: "E' vero che molti problemi sono nazionali, ma
ogni Regione ha dato risposte diverse. Voi avete voluto da subito
ridurre le spese per il personale e alla fine avete solo
incrementato il ricorso al privato".
Diego Moretti, capogruppo del Pd, ha ripreso e ampliato alcune
osservazioni di Cosolini prima di affrontare il tema degli enti
locali: "La precedente amministrazione avrà anche fatto errori
nell'applicazione delle Uti - ha premesso - ma resta attuale il
tema delle aggregazioni dei Comuni. Ora avete annunciato il
ritorno delle Province, ma serve una legge costituzionale che
richiede più di due anni, e alla fine avremo 4 diversi livelli
istituzionali". Moretti ha poi preannunciato richieste di
chiarimenti specifici sul trasferimento degli uffici regionali in
Porto Vecchio e su Go!2025, "che preoccupa anche in termini di
ricettività: illusorio pensare di ospitare 3 milioni di persone
nella situazione attuale".
A questa serie di critiche ha risposto il capogruppo della Lega,
Mauro Bordin: "In questi anni avremo fatto anche qualche errore,
ma l'operato della Regione ha riscontri positivi sul territorio
da parte di imprese, associazioni e cittadini. Abbiamo reagito
bene alle situazioni di difficoltà, con la tenacia che ci è
propria". Replicando a Moretti sul tema specifico degli enti
locali, Bordin ha spiegato che "ai Comuni non è stato imposto
nulla, nell'ottica della responsabilizzazione: quando
reintrodurremo le Province ci saranno tre livelli istituzionali,
con i municipi che potranno scegliere aggregazioni e
collaborazioni se lo vorranno".
ACON/FA-fc