SALUTE. ZALUKAR (MISTO): DA RICCARDI VOLI PINDARICI SU ELISOCCORSO FVG
(ACON) Trieste, 4 dic - Nota del consigliere regionale del
Gruppo Misto, Walter Zalukar, a detta del quale "le affermazioni
dell'assessore regionale alla Salute, Riccardo Riccardi,
pronunciate nel meeting di Udine sui 30 anni di elisoccorso in
Friuli Venezia Giulia, secondo il quale l'elisoccorso sarebbe una
vera e propria estensione dell'ospedale sul territorio, impongono
un'immediata smentita per garantire ai cittadini un'informazione
corretta e completa".
"L'eliambulanza esegue il soccorso e le prime cure al paziente
sul territorio e lo trasporta all'ospedale più adatto per
competenza - spiega Zalukar -, con interventi che dal punto di
vista sanitario sono analoghi a quelli effettuati
dall'autoambulanza, se sono presenti medico e infermiere.
L'ospedale effettua interventi sulle patologie cosiddette tempo
dipendenti, come infarto, ictus, e traumi che richiedono
l'impiego di sala emodinamica, Tac, sale operatorie che devono
poter essere attivate nel minor tempo possibile, perché anche i
minuti possono fare la differenza. L'eliambulanza non ha sale
operatorie, emodinamica né Tac quindi, senza che questo sminuisca
l'importanza del soccorso sul territorio, da questo punto di
vista non costituisce affatto un'estensione dell'ospedale".
"Dalle affermazioni dell'assessore - così ancora il consigliere -
emerge però un altro aspetto inquietante: parrebbe, infatti, che
questi consideri il soccorso via aria in qualche modo superiore a
quello su gomma e non nel senso ovvio dell'altitudine, ma da un
punto di vista sanitario. Perché, se così fosse, i cittadini
soccorsi da ambulanze e automediche, che poi effettuano la gran
parte degli interventi, dovrebbero avere diritto a un trattamento
di livello inferiore? Qual è la differenza, dal punto di vista
sanitario, fra volare e muoversi su gomma? Si consideri anche che
i tempi di arrivo dell'elicottero sono spesso più lunghi di
quelli dell'autoambulanza, e infatti la normativa nazionale (DM
70/2015) dispone che l'elisoccorso sia sempre integrativo e non
sostitutivo degli altri mezzi".
"Una differenza, però, in Friuli Venezia Giulia c'è: sulle
autoambulanze - fa presente Zalukar - operano medici di emergenza
territoriale, medici specialisti in medicina di emergenza-urgenza
o in anestesia e rianimazione. Sull'eliambulanza, invece,
lavorano tassativamente solo gli anestesisti rianimatori, come se
la preparazione degli altri medici fosse ritenuta insufficiente
per volare. Chissà perché, dato che in Italia esiste ormai da
tempo la Scuola di specializzazione in medicina
d'emergenza-urgenza, che ha il compito specifico di formare
medici da impiegare in Pronto soccorso e nell'emergenza
territoriale".
"Difficile, però, seguire il pensiero logico di Riccardi, secondo
il quale sull'elicottero può essere impiegato sempre e solo
l'anestesista rianimatore, mentre per le autoambulanze di
soccorso avanzato basterebbe l'infermiere, affiancato dal medico
di terra solo in alcuni casi, come previsto dal Piano
dell'emergenza-urgenza di epoca Serracchiani/Telesca, ancora
vigente. E infatti il numero di mezzi medicalizzati in Friuli
Venezia Giulia rimane estremamente esiguo, ma questo non sembra
preoccupare più di tanto l'assessore".
ACON/COM/rcm