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MONTAGNA. ZANON (FUTURA): FARMACIE, SGRAVI FISCALI E PIÙ SERVIZI

05.12.2022
13:46
(ACON) Trieste, 5 dic - "Dobbiamo ascoltare il grido di dolore della montagna".

E' quanto esorta a fare Emanuele Zanon (Regione Futura) in una nota, in seguito alla chiusura della farmacia di Tramonti di Sotto.

"È solo l'ultima di una lunga serie, insieme alle recenti chiusure di Clauzetto e Cavasso Nuovo e alle altre farmacie chiuse negli ultimi anni. Questo trend catastrofico - aggiunge Zanon - non può invertirsi senza un intervento dall'esterno".

"Ovviamente, la sostenibilità economica dei servizi nelle zone montane non è scontata - prosegue il consigliere -. Basti pensare che spesso i farmacisti in graduatoria non accettano di farsi carico di attività in queste aree. Eppure, è proprio qui che c'è più bisogno di loro. Le farmacie sono presidi fondamentali per le categorie più fragili come anziani e malati. Queste persone difficilmente possono compiere lunghe distanze per acquistare i farmaci, dunque poterlo fare in prossimità della propria abitazione è cruciale. Anche le distanze più brevi, in una montagna morfologicamente particolare come la nostra, possono diventare molto lunghe da percorrere".

"Alla carenza delle farmacie, si aggiunge la scomparsa di guardie mediche e medici di medicina generale: negli scorsi mesi - rammenta l'esponente di Centrodestra - i sindaci della montagna pordenonese hanno formato un fronte compatto in seguito all'annuncio che tre diverse vallate avrebbero dovuto affidarsi alla guardia medica di Maniago. Lo spopolamento delle zone montane e la perdita dei servizi si influenzano reciprocamente instaurando un circolo vizioso che, se non viene fermato, avanzerà inesorabile fino alla scomparsa delle comunità di queste aree". "Lo Stato dovrebbe intervenire in termini fiscali per rendere la vita più facile a tutte le attività economiche che operano in territori disagiati, con particolare attenzione alle farmacie; lo stesso dicasi per la Regione. Forse un'offerta più ampia di servizi - conclude Zanon - come prenotazione di visite, analisi, esami diagnostici, l'effettuazione di semplici accertamenti, anche con l'ausilio della telematica e della telemedicina, oltre ad adeguate agevolazioni economiche, sgravi fiscali e burocratici, la messa a rete di armadi farmaceutici e locali messi a disposizione dai comuni a prezzo agevolato, potrebbero contrastare la chiusura delle piccole farmacie di montagna". ACON/COM/rcm



Emanuele Zanon (Regione Futura)