MONTAGNA. ZANON (FUTURA): FARMACIE, SGRAVI FISCALI E PIÙ SERVIZI
(ACON) Trieste, 5 dic - "Dobbiamo ascoltare il grido di dolore
della montagna".
E' quanto esorta a fare Emanuele Zanon (Regione Futura) in una
nota, in seguito alla chiusura della farmacia di Tramonti di
Sotto.
"È solo l'ultima di una lunga serie, insieme alle recenti
chiusure di Clauzetto e Cavasso Nuovo e alle altre farmacie
chiuse negli ultimi anni. Questo trend catastrofico - aggiunge
Zanon - non può invertirsi senza un intervento dall'esterno".
"Ovviamente, la sostenibilità economica dei servizi nelle zone
montane non è scontata - prosegue il consigliere -. Basti pensare
che spesso i farmacisti in graduatoria non accettano di farsi
carico di attività in queste aree. Eppure, è proprio qui che c'è
più bisogno di loro. Le farmacie sono presidi fondamentali per le
categorie più fragili come anziani e malati. Queste persone
difficilmente possono compiere lunghe distanze per acquistare i
farmaci, dunque poterlo fare in prossimità della propria
abitazione è cruciale. Anche le distanze più brevi, in una
montagna morfologicamente particolare come la nostra, possono
diventare molto lunghe da percorrere".
"Alla carenza delle farmacie, si aggiunge la scomparsa di guardie
mediche e medici di medicina generale: negli scorsi mesi -
rammenta l'esponente di Centrodestra - i sindaci della montagna
pordenonese hanno formato un fronte compatto in seguito
all'annuncio che tre diverse vallate avrebbero dovuto affidarsi
alla guardia medica di Maniago. Lo spopolamento delle zone
montane e la perdita dei servizi si influenzano reciprocamente
instaurando un circolo vizioso che, se non viene fermato,
avanzerà inesorabile fino alla scomparsa delle comunità di queste
aree".
"Lo Stato dovrebbe intervenire in termini fiscali per rendere la
vita più facile a tutte le attività economiche che operano in
territori disagiati, con particolare attenzione alle farmacie; lo
stesso dicasi per la Regione. Forse un'offerta più ampia di
servizi - conclude Zanon - come prenotazione di visite, analisi,
esami diagnostici, l'effettuazione di semplici accertamenti,
anche con l'ausilio della telematica e della telemedicina, oltre
ad adeguate agevolazioni economiche, sgravi fiscali e
burocratici, la messa a rete di armadi farmaceutici e locali
messi a disposizione dai comuni a prezzo agevolato, potrebbero
contrastare la chiusura delle piccole farmacie di montagna".
ACON/COM/rcm