AUTONOMISMO. PATTO: CON I GIOVANI EUROPEI PER COSTRUIRE ALTERNATIVA
(ACON) Trieste, 5 dic - Si sono ritrovati in Friuli, per una
tre giorni di incontri e laboratori, i giovani autonomisti
dell'Efay - European Free Alliance Youth, il gruppo giovanile di
Efa/Ale-European Free Alliance/Alleanza Libera Europea di cui fa
parte anche il Gruppo giovani del Patto per l'Autonomia,
impegnato a sensibilizzare le giovani e i giovani sulla diversità
dell'Europa e sulla promozione del rispetto per la ricchezza
culturale, linguistica, sulla sostenibilità ambientale, sulla
parità di genere. Ne dà notizia un comunicato del Patto per
l'Autonomia.
"Abbiamo respirato un clima di condivisione, di superamento di
stereotipi e pregiudizi e soprattutto di volontà di cambiamento",
spiega Gabriele Violino, referente del Gruppo giovani del Patto
per l'Autonomia.
I giovani provenienti da Scozia, Catalogna, Galizia, Paesi
Valenciani, Alsazia, Danimarca e, per l'Italia, da Valle d'Aosta
e Sicilia, oltre al gruppo friulano, hanno concluso il loro
ultimo appuntamento internazionale per il 2022 a Tomba di Mereto
dove hanno incontrato i vertici del Patto per l'Autonomia che,
per l'occasione, avevano riunito soci e simpatizzanti del
movimento per un momento di incontro e condivisione sulle
attività svolte durante l'anno, fuori e dentro il Consiglio
regionale, e sui percorsi intrapresi in vista delle prossime
elezioni regionali e comunali di Udine.
Fra gli argomenti dibattuti anche il tema della parità di genere,
sul quale è stato tenuto un importante incontro pochi giorni fa a
Bruxelles e al quale hanno partecipato, in rappresentanza del
Patto per l'Autonomia, la vicesegretaria Rossella Malisan e
Stefania Garlatti-Costa.
"Il nostro obiettivo è costruire un'alternativa a chi è
attualmente al governo al Comune di Udine e in Regione", ha
spiegato il segretario e capogruppo del Patto per l'Autonomia in
Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, che ha illustrato ai
numerosi presenti anche le perplessità sulla manovra di bilancio
2023, all'esame dell'Aula la prossima settimana. "Le risorse
disponibili sono notevoli - ha osservato Moretuzzo - ma non c'è
nessuna priorità definita, anzi le urgenze sono largamente
trascurate rispetto alle criticità della sanità regionale, del
mondo delle autonomie locali e della transizione energetica".
ACON/COM/fa