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FAUNA SELVATICA. OK II COMM A ITER INDENNIZZI DANNI AGRICOLTURA E AUTO

05.12.2022
17:31
(ACON) Trieste, 5 dic - Maggiore rapidità nelle procedure per l'erogazione degli indennizzi nonché, al tempo stesso, anche alcune innovazioni relative alla fase di perizia di stima dei danni, integrando il passaggio con nuove figure professionali.

La II Commissione consiliare presieduta da Alberto Budai (Lega), riunita a Trieste nell'aula consiliare, ha espresso parere favorevole a maggioranza (astenuti il pentastellato Mauro Capozzella e Furio Honsell di Open Sinistra Fvg) alla deliberazione della Giunta regionale che va a modificare il regolamento contenente i criteri e le modalità per l'indennizzo dei danni arrecati dalla fauna selvatica all'agricoltura, al patrimonio zootecnico, alle opere approntate sui terreni coltivati e a pascolo, ai veicoli, nonché per la concessione di contributi per la conservazione e la valorizzazione di bressane e roccoli.

Presentato dall'assessore regionale a Risorse agroalimentari, forestali, ittiche e Montagna, Stefano Zannier, il pronunciamento è giunto dopo due brevi interventi dei consiglieri Leonardo Barberio (FdI) e Honsell, interessati rispettivamente al tema dei sopralluoghi dei periti e alla distinzione tra indennizzo e risarcimento.

Approvato in via preliminare dall'Esecutivo, il provvedimento è volto "a rivisitare nel complesso un regolamento - ha spiegato Zannier - che aveva manifestato alcune esigenze di manutenzione. Il sistema relativo ai danni provocati dalla fauna si basa infatti sul principio per cui la proprietà degli animali selvatici è dello Stato, ma viene gestita dall'Amministrazione regionale che interviene attraverso gli indennizzi, cosa diversa rispetto ai risarcimenti".

"Uniformità e omogeneità devono essere garantite sull'intero territorio regionale in base ai valori delle produzioni e, quindi, le valutazioni del danno considerano le rese medie, facendo un riferimento realmente oggettivo. Un'opzione differenziata - ha evidenziato l'assessore - non è contemplabile. In Fvg, inoltre, si è verificato un aumento esponenziale dei volumi finanziari necessari per dare copertura a questi danni. Il sistema è sempre intervenuto con costanza in base alle segnalazioni, senza dimenticare che siamo una delle Regioni in cui gli interventi sono maggiormente semplificati e sempre rigorosamente pagati".

"Purtroppo, non esiste modo per bypassare il problema legato all'assoggettamento ai de minimis dell'indennizzo. L'indicazione - ha proseguito l'esponente di Giunta - arriva direttamente dal livello nazionale e solo una norma centrale potrebbe escluderlo. Quindi, permane e dobbiamo mantenere tale vincolo".

L'obiettivo rimane comunque quello di adeguare il regolamento, portando ulteriore chiarezza e sfruttando le esperienze degli ultimi anni, insieme alle criticità riscontrate. Tra le modifiche evidenziate da Zannier, l'introduzione della nuova metodologia che consente anche a soggetti facenti capo ai sistemi mutualistici della difesa (periti e figure abilitate, compresi i liberi professionisti) di intervenire con un'attività certificata di perizia e stima del danno. Oltre alle unità regionali deputate ai sopralluoghi, in passato erano già state testate convenzioni che avevano dato buoni frutti. "Questa scelta - ha concluso l'assessore - costituisce un ampliamento che consentirà al richiedente di allegare alla domanda tale tipologia di perizia. Gli altri, invece, potranno continuare con le vecchie modalità".

Per quanto concerne la quantificazione dell'indennizzo (valore massimo in agricoltura di 8mila euro con limite superiore per i veicoli fissato invece a 10mila), vengono considerati gli standard definiti a livello nazionale per capire i valori di riferimento. Infine, per gli indennizzi corrisposti dal regolamento e da eventuali compagnie assicurative o consorzi di difesa, viene consentito il cumulo dei benefici che può arrivare fino al valore complessivo del danno. ACON/DB-fa



Furio Honsell (Open Sinistra Fvg)
La II Commissione riunita nell'aula consiliare
Alberto Budai (Lega), presidente della II Commissione, con l'assessore regionale Stefano Zannier
Leonardo Barberio (FdI)