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MAFIE. ZANIN: PIEGARLE DESTINANDO AL SOCIALE I BENI CONFISCATI

07.12.2022
12:04
(ACON) Trieste, 7 dic - "Magistratura, politica, scuola, enti locali, organismi pubblici e privati di tutta Italia e non da meno del Friuli Venezia Giulia, tutti assieme mandiamo alle mafie un messaggio chiaro e univoco, ovvero che è nostra intenzione colpire i responsabili di queste realtà criminali andando a togliere loro ciò a cui più tengono: i beni materiali".

Ritorna sull'argomento il presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, che già ieri si è espresso in tal senso nel corso del convegno organizzato dall'Osservatorio regionale antimafia e ospitato nella sede dell'Assemblea legislativa, a Trieste.

"Non solo li colpiamo nel portafoglio - rimarca Zanin -, ma andiamo anche a riutilizzare i loro immobili per fini sociali. Ciò che hanno acquistato con azioni illegali diventa simbolo di legalità, di comunità, di Stato. E questo, agli uomini e alle donne di mafia, è ciò che più fa male".

"Il basso numero di beni confiscati, una cinquantina, di cui 40 già ridestinati, fa capire come il problema, in Fvg, non sia marcato, ma questo può essere un boomerang - riflette ancora il presidente - se abbassiamo la guardia e non garantiamo la giusta attenzione al fenomeno e ai suoi segnali, facendo credere alle mafie che qui il problema è sottovalutato. Al contrario, queste persone devono sapere che nella nostra regione ci sono Forze dell'Ordine, giudici, associazioni e rappresentanti della politica che sanno molto bene come combattere la criminalità organizzata e su questo fare fronte comune". ACON/RCM



Il presidente del Cr Fvg, Piero Mauro Zanin