SALUTE. SANTORO (PD): SISTEMA VERSO COLLASSO, PROPOSTE SU 4 PILASTRI
(ACON) Trieste, 8 dic - "Di fronte a una situazione di
criticità della sanità pubblica senza precedenti e dopo i
ripetuti appelli a porre i fondamentali rimedi, ora che stiamo
andando verso un punto di non ritorno denunciato non solo dalle
opposizioni, ma soprattutto da chi è in prima linea, è necessario
evitare il definitivo collasso del sistema. Per questo intendiamo
avanzare delle proposte sotto l'egida di quattro pilastri su cui
lavorare: accessibilità, prossimità, garanzia dell'intervento in
urgenza e continuità delle cure".
È la sintesi della nota della consigliera regionale Mariagrazia
Santoro (Pd), componente della III Commissione che si occupa
anche di Salute, a margine del convegno organizzato ieri sera a
Pasian di Prato dal suo Gruppo consiliare regionale, al quale
hanno preso parte, insieme al segretario regionale Renzo Liva e a
quello provinciale di Udine, Roberto Pascolat, anche medici,
infermieri, operatori sociosanitari e ostetriche, dirigenti
medici, amministratori locali, sindacati e cittadini.
"Relatori della serata - fa sapere la Santoro - i medici
Valentino Moretti, Ezio Beltrame, Giancarlo Miglio, Lorenzo Iogna
Prat e amministratori come il sindaco di Treppo Grande, Manuela
Celotti, che hanno affrontato la situazione della sanità pubblica
territoriale, tra distretti e Piano nazionale della ripresa e
resilienza, ospedali di rete, medici di famiglia, i pronto
soccorso, i nodi del personale sanitario e il ruolo dei sindaci a
supporto della sanità territorial"e.
"I quattro pilastri sui quali si poggia la proposta del Pd -
rimarca la dem - sono concetti apparentemente semplici, ma che in
questo ultimo periodo sono stati fin troppo disattesi nel governo
della salute pubblica. È importante usare la nostra Specialità
regionale per poter dare risposta ai cittadini: in un'ottica di
proposta, dopo aver fatto le necessarie analisi in maniera
approfondita, ora con un gruppo di tecnici intendiamo ribadire e
portare avanti delle precise proposte perché questa situazione
possa volgere al meglio".
Tra le criticità più forti, ricorda la Santoro, "c'è sicuramente
il tema del personale: qui bisogna agire attraverso nuove
assunzioni ma soprattutto nuovi contratti che possono essere
individuati attraverso l'uso della Specialità e l'utilizzo di
strumenti che possano venire incontro a un'idea di progressività
e di carriera che oggi è apparentemente negata. C'è un tema di
valutazione dei dirigenti, di un loro reclutamento. I dati
parlano chiaro: allo stato attuale, i dirigenti medici in
servizio sono meno di 120 sui 180 previsti".
"A questa problematica - prosegue la consigliera - si affianca la
forte emorragia di personale, una vera e propria fuga di massa di
medici e infermieri dal sistema pubblico, verso il privato o a
sistemi sanitari di altre regioni. Tutto ciò non fa che lievitare
le liste di attesa, rendendo la sanità pubblica inaccessibile e
quindi appaltando una moltitudine di prestazioni e servizi al
privato, che spesso pesa sulle spalle dei cittadini".
ACON/COM/rcm