SALUTE. 14 INFO-POINT SU DIABETE. ZANIN: BUONE PRATICHE SUL TERRITORIO
(ACON) Udine, 9 dic - Quattordici sportelli di ascolto e
informazione sul diabete, una malattia silenziosa troppo spesso
sottovalutata di cui soffrono 4 milioni e mezzo di persone in
Italia e almeno 90mila in regione. Il Friuli Venezia Giulia è
infatti una delle aree con la più alta incidenza a livello
nazionale, tra il 6 e l'8 per cento in base ai dati del 2018,
probabilmente peggiorati dopo l'ondata pandemica. La capillare
campagna di prevenzione nasce da un'idea dell'Associazione
famiglie diabetici della Bassa Friulana ed è stata presentata
oggi, su iniziativa del Consiglio regionale, nella sede udinese
della Regione in via Sabbadini.
Attiva da 44 anni sul territorio, e dunque pioniera tra i
sodalizi del Fvg, l'Associazione ha preso spunto dai momenti più
duri della pandemia per immaginare - come ha spiegato oggi il
vicepresidente, Nicola Tonini - un servizio ancor più vicino ai
cittadini, articolato in 14 diversi territori della Bassa: Ajello
del Friuli, Bagnaria Arsa, Carlino, Cervignano, Fiumicello-Villa
Vicentina, Gonars, Latisana, Marano Lagunare, Rivignano-Teor,
Ruda, San Giorgio di Nogaro, Talmassons, Torviscosa e Trivignano
Udinese. Un servizio, è bene precisarlo, del tutto gratuito e
pronto a partire già da gennaio.
A rappresentare i municipi erano presenti oggi il sindaco di
Gonars, Ivan Boemo, e Pietro Del Frate, primo cittadino di San
Giorgio di Nogaro, città che ha offerto il suo patrocinio al
progetto ed è sede del Consultorio diabetologico regionale,
gestito dall'Associazione. Entrambi i sindaci hanno sottolineato
l'importanza dei servizi territoriali, attivi grazie all'impegno
del volontariato, e i costi che verranno risparmiati al sistema
pubblico grazie a un'efficace prevenzione.
"Come amministrazione regionale, Consiglio e Giunta, abbiamo
subito sposato questo progetto - ha spiegato Piero Mauro Zanin,
presidente della massima assemblea legislativa - perché è una
risposta concreta ai bisogni di salute dei cittadini, un esempio
di buone pratiche nel segno di quella sanità territoriale che
viene invocata da più parti per sgravare il lavoro di ospedali e
centrali di pronto soccorso". "E si tratta - ha aggiunto Zanin -
di una bellissima collaborazione tra il mondo del volontariato, i
professionisti della sanità, Comuni e Regione". Con l'auspicio di
un ulteriore allargamento del raggio d'azione: "Hanno aderito 14
municipi, ed è un bel numero - ha osservato il presidente - ma il
progetto è già finanziato anche per il 2023 e confidiamo che
altri Comuni possano aggiungersi all'elenco".
Zanin ha poi ricordato l'importanza della prevenzione, anche
facendo riferimento a uno screening pubblico di qualche anno fa
che consentì a molte persone di scoprire per la prima volta i
propri problemi circolatori. Anche per questo, in raccordo con il
Coordinamento regionale associazioni diabetici (Crad) guidato da
Elena Frattolin, il presidente ha annunciato che in una delle
prossime sedute d'Aula i consiglieri si sottoporranno all'esame
della glicemia e del peso, trasformandosi in qualche modo in
testimonial della prevenzione. Zanin ha infine reso noto che
lunedì 12, alle 16, a Villa Dora di San Giorgio di Nogaro, il
progetto degli Infopoint diabetologici verrà ufficialmente
presentato con la partecipazione di tutti i sindaci e di un ampio
parterre di esperti.
Concretamente, gli sportelli garantiranno ai malati di diabete,
ma anche a chi temesse di diventarlo, assistenza, sostegno e
informazione, nonché l'attuazione della cosiddetta prevenzione
primaria, sempre in presenza e direttamente sul territorio di
residenza. "Abbiamo chiesto ai Comuni - ha spiegato Tonini - di
poter utilizzare uno spazio nel quale far lavorare i nostri soci
esperti, medici e infermieri, magari anche solo per mezza
giornata alla settimana".
Mario Maschio, l'endocrinologo che collabora da tempo con
l'Associazione della Bassa, ha riassunto le insidie del nemico
invisibile: "Il diabete è una malattia cronica che si sviluppa
negli anni, bisogna scoprirlo il prima possibile per ridurne
l'impatto. Ricordiamoci che ipertensione, diabete e colesterolo
sono i fattori alla base delle problematiche cardiovascolari,
prima causa di morte nel mondo". E se Stefano Giglio, presidente
dell'Ordine delle professioni infermieristiche di Udine, ha
definito il progetto "un esempio di come si dovrà organizzare in
futuro il territorio, anche sulla base delle indicazioni del
Pnrr", il vicepresidente del Crad, Luca Birri, ha reso pubblici
numeri preoccupanti sull'incidenza del fenomeno in Fvg.
"Nei test che svolgiamo periodicamente, su 1000 persone circa 150
hanno valori alti di glicemia, e in media 5-6 persone scoprono di
avere già il diabete. Che è diventato anche una malattia sociale,
legata agli stili di vita. E qui in Fvg è molto presente anche a
causa dell'elevata età media della popolazione".
ACON/FA