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BILANCIO. COSOLINI (PD): MANOVRA ELETTORALE, POCHE SCELTE STRATEGICHE

13.12.2022
13:30
(ACON) Trieste, 13 dic - Sostenere le fasce più deboli della nostra comunità, difendere e rafforzare il fondamentale valore della sanità pubblica come diritto garantito ai nostri cittadini, sostenere lo sforzo delle nostre imprese e accompagnarle in percorsi di innovazione competitiva, esprimere quel salto di qualità più volte annunciato, ma poco praticato nel campo delle politiche ambientali dando risposte concrete a quella che è una vera e propria emergenza.

Sono questi alcuni interrogativi sollevati in Consiglio regionale da Roberto Cosolini (Pd) nella sua relazione sulla manovra di bilancio.

Secondo il dem, trattasi di "domande inevase con un documento dove manca un po' di politica vera. Cinque anni di risorse e stanziamenti che si concludono con una manovra che ha un significativo contenuto elettorale, ma in cui non si trovano punti forti. In cui manca una visione di Regione che dovrebbe essere sempre più europea, vocazione che invece in questi anni non è stata valorizzata".

"Nonostante una legge di stabilità con uno stanziamento di risorse manovrabili pari a oltre i 5 miliardi di euro - ha evidenziato Cosolini - sono molte le cose fatte, ma con risultati non positivi. Tra questi la montagna di provvedimenti per sostenere le imprese alle prese con l'esplosione dei costi dell'energia che ha partorito poco più di un topolino; il continuo slittamento di provvedimenti legislativi Ambiente più volte annunciati e un risultato finale di solo il 2% del bilancio complessivo. Tasto dolente quello della Sanità dove colpisce che si continui a sminuire le varie difficoltà invece che riconoscerle ed affrontarle, oltre alla questione stanziamenti che all'apertura del bilancio 2022 impegnava il 59% delle risorse, sceso percentualmente dopo gli assestamenti al 51,5."

"Visto il permanere di alcuni vuoti nel ddl Stabilità già in sede di I commissione integrata - ha concluso il dem - il Gruppo del Pd ha presentato delle proposte migliorative, tutte purtroppo respinte da Giunta e Maggioranza".





"Tra queste, per esempio, un emendamento rivolto ai Comuni, per sostenere attraverso un investimento complessivo di 40milioni di euro, interventi volti alla riduzione dei consumi energetici degli edifici, della pubblica illuminazione, ma anche investimenti in infrastrutture finalizzate all'autoproduzione di energia e interventi per ridurre gli sprechi idrici. Due rivolti alle famiglie proponendo il taglio dell'addizionale Irpef per i redditi fino a 15 mila euro e riducendola allo 0.70% per quelli fino a 28 mila o l'aumento del fondo per l'abbattimento delle rette di Rsa e case di riposo di ulteriori 5 milioni di euro, per contenere l'aumento in corso delle stesse rette. In materia di sanità e sociale, invece, sollecitiamo misure straordinarie per arginare la fuga di medici e personale sanitario dal sistema pubblico. Analogo sforzo è necessario sul fronte della formazione".

"Nonostante non siano state accolte - conclude Cosolini - le ripresenteremo in aula convinti che siano un utile contributo al miglioramento di questa manovra finanziaria. Pensiamo infatti che disponibilità di risorse così ingenti come quelle del biennio 2022-2023, proprio perché inedite e non facilmente ripetibili, dovrebbero portare ad un cambio di marcia, ad una discontinuità qualitativa con scelte strategiche che vadano oltre un'ordinaria, per quanto ricca, amministrazione". ACON/LI-fc



Roberto Cosolini (Pd)