BILANCIO. DEFR, HONSELL (OPEN): OCCASIONE PERSA, NON AFFRONTA NODI
(ACON) Trieste, 13 dic - "Un'occasione perduta per affrontare
le criticità di questo territorio e progettarne il futuro. Per la
sua genericità e superficialità, questo documento è
sostanzialmente inutile". È severa la pagella che il professor
Furio Honsell (Open Fvg) assegna alla nota di aggiornamento al
Defr 2023, preannunciando il suo voto contrario in Aula.
"Il documento - scrive nella sua relazione di minoranza il
consigliere di Opposizione - guarda solo al passato e,
timorosamente, parla di un'economia azzoppata e di un futuro in
salita. Ma allora - si chiede Honsell - non sono serviti a nulla
questi anni di oggettiva straordinaria disponibilità finanziaria?
Delle vere sfide del futuro che sono l'ambiente, la salute, il
lavoro e l'equità non si fa menzione. Il Presidente non offre
nulla di programmatico, non dà nessuna visione, salvo un generico
auspicio di un altrettanto generico patto tra istituzioni, enti
locali, imprese e cittadini. È il suggello di cinque anni anonimi
nei quali la Giunta ha bordeggiato invece di intraprendere una
rotta ambiziosa".
Il consigliere giudica "troppo generica e un po' superficiale"
anche la nota relativa alle società controllate e partecipate,
portando l'esempio dell'Ucit "che nel Nadefr-Controllate è
convinto di veleggiare come prima e non sembra sapere ancora di
essere diventato protagonista, trasformato in Fvg Energia".
La critica centrale di Honsell riguarda il posizionamento del Fvg
rispetto agli indicatori, sul quale non sarebbe stata effettuata
una analisi approfondita. Non solo, "alcuni indicatori sono
scomparsi", lamenta Honsell che cita i dati sulla qualità
dell'aria urbana-Pm 2.5, sull'ozono e sulle aree contaminate. "In
Fvg - sottolinea - le aree contaminate sono quasi il 2 per cento
del territorio, siamo la seconda regione in Italia rispetto a
questo indicatore. Anche sul consumo di suolo il Fvg è sopra la
media nazionale, mentre è molto alto il livello di perdite
idriche, pari al 45,7%".
Il relatore di minoranza legge nel documento "numeri
preoccupanti", tra i quali "l'aumento del 10% dei nuclei con
figli minori e un Isee inferiore a 30mila euro", "i 30mila nuclei
familiari in condizione di povertà relativa e le 100mila persone
al di sotto della soglia di povertà. Preoccupa anche la
percentuale di giovani tra i 15 e i 29 anni completamente
inattivi".
"Il settore nel quale questo Defr è più deficitario - aggiunge
Honsell - è quello dell'ambiente, nonostante i dati spaventosi
relativi alle conseguenze del riscaldamento globale che
colpiranno questa regione. Sul turismo non c'è consapevolezza del
necessario cambiamento di paradigma, mentre la missione Salute
presenta un'elaborazione inversamente proporzionale al peso che
le attività hanno sul bilancio della Regione, a dispetto dei dati
negativi rilevati dallo studio condotto dalla Scuola Superiore
Sant'Anna di Pisa".
ACON/FA-fc