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BILANCIO. MORETUZZO (PATTO): POCO A COMUNI, AMBIENTE E SERVIZIO IDRICO

13.12.2022
14:07
(ACON) Trieste, 13 dic - Ultimo bilancio di legislatura e manovra senza precedenti per ammontare di risorse disponibili, tali da permettere di affrontare le criticità del sistema Regione: queste le definizioni del relatore per la minoranza Massimo Moretuzzo (Patto) ai documenti finanziari 2023-25 che l'Aula sta esaminando.

Moretuzzo inizia dal Sistema sanitario "oggetto di continui rimpinguamenti economico-finanziari nel tentativo di tamponare problematiche evidenti e urgenti", a cui si è posto rimedio, a suo dire, solo grazie agli sforzi e alla professionalità degli operatori. Lo stesso vale "per il mondo delle autonomie locali, che sta scontando riforme più o meno incompiute e criticità organizzative".

"Ci saremmo aspettati un approfondito lavoro di raccordo fra il Documento di economia e finanza regionale (Defr) e la legge di stabilità, nella logica della programmazione e della definizione delle priorità. Invece questo raccordo non c'è stato", così come mancano "la più volte proclamata nuova legge regionale sugli appalti oppure la strategia sugli investimenti rispetto al patrimonio immobiliare della Regione".

E sono diverse le scelte puntuali discutibili, come quella rivolta al lungomare triestino di Barcola, che per Moretuzzo il capoluogo poteva benissimo affrontare senza l'aiuto della Regione "che, viceversa, sarebbe più efficace se volto a sostenere altre realtà, sicuramente di più piccole dimensioni, che economicamente e tecnicamente non hanno al proprio interno le forze per realizzare non solo opere ambiziose come il rifacimento della costa del lungomare, ma addirittura per realizzare interventi ordinari".

Ecco che per il relatore della minoranza "è palese la difficilissima situazione in cui versano i Comuni, specie quelli medio-piccoli che, dopo difficoltà legate al non avere risorse, si trovano ora ad averle ma con l'impossibilità tecnica di impiegarle", con la Regione che "lascia le amministrazioni locali sole ad affrontare problematiche e responsabilità troppo complesse per le forze di cui dispongono".

Parlando delle politiche ambientali, Moretuzzo ha denunciato "la scarsità di fondi stanziati in questa manovra che rende evidente il disinteresse che viene posto rispetto al tema della sostenibilità". Inoltre, "il proposito di essere Regione pilota del Green Deal europeo e la promessa dell'assessore all'Ambiente di raggiungere gli obiettivi europei con cinque anni di anticipo sono un lontano ricordo".

"Anche in questo ambito sono state numerose le proposte fatte dalle Opposizioni e puntualmente ignorate", ha denunciato il consigliere, assieme al fatto che nel ddl Stabilità "troviamo interventi che rischiano di avere un impatto insufficiente rispetto all'urgenza del tema idrico", a fronte di "una proposta del Patto per l'Autonomia già di tre anni fa di destinare mezzo milione l'anno come investimenti straordinari su impianti e infrastrutture per il servizio idrico integrato".

"Alla questione idrica fa il paio la questione energetica, che continua a non essere affrontata in modo serio dalla Giunta. La vicenda dei ristori energetici per le imprese è un altro esempio di pessima amministrazione, un fallimento annunciato che avevamo prefigurato in sede di Assestamento", ricorda ancora Moretuzzo.

"Siamo tuttavia consapevoli - è il suo ultimo affondo - che queste riflessioni sono solo parziali, visto che, come di consueto, ci muoviamo nella certezza dell'incertezza: la manovra che stiamo ora commentando è sicuramente spuria di numerosi interventi che saranno oggetto di prossimi emendamenti della Giunta e della Maggioranza". ACON/RCM-fc



Massimo Moretuzzo e Giampaolo Bidoli (Patto)