BILANCIO. MORETUZZO (PATTO): POCO A COMUNI, AMBIENTE E SERVIZIO IDRICO
(ACON) Trieste, 13 dic - Ultimo bilancio di legislatura e
manovra senza precedenti per ammontare di risorse disponibili,
tali da permettere di affrontare le criticità del sistema
Regione: queste le definizioni del relatore per la minoranza
Massimo Moretuzzo (Patto) ai documenti finanziari 2023-25 che
l'Aula sta esaminando.
Moretuzzo inizia dal Sistema sanitario "oggetto di continui
rimpinguamenti economico-finanziari nel tentativo di tamponare
problematiche evidenti e urgenti", a cui si è posto rimedio, a
suo dire, solo grazie agli sforzi e alla professionalità degli
operatori. Lo stesso vale "per il mondo delle autonomie locali,
che sta scontando riforme più o meno incompiute e criticità
organizzative".
"Ci saremmo aspettati un approfondito lavoro di raccordo fra il
Documento di economia e finanza regionale (Defr) e la legge di
stabilità, nella logica della programmazione e della definizione
delle priorità. Invece questo raccordo non c'è stato", così come
mancano "la più volte proclamata nuova legge regionale sugli
appalti oppure la strategia sugli investimenti rispetto al
patrimonio immobiliare della Regione".
E sono diverse le scelte puntuali discutibili, come quella
rivolta al lungomare triestino di Barcola, che per Moretuzzo il
capoluogo poteva benissimo affrontare senza l'aiuto della Regione
"che, viceversa, sarebbe più efficace se volto a sostenere altre
realtà, sicuramente di più piccole dimensioni, che economicamente
e tecnicamente non hanno al proprio interno le forze per
realizzare non solo opere ambiziose come il rifacimento della
costa del lungomare, ma addirittura per realizzare interventi
ordinari".
Ecco che per il relatore della minoranza "è palese la
difficilissima situazione in cui versano i Comuni, specie quelli
medio-piccoli che, dopo difficoltà legate al non avere risorse,
si trovano ora ad averle ma con l'impossibilità tecnica di
impiegarle", con la Regione che "lascia le amministrazioni locali
sole ad affrontare problematiche e responsabilità troppo
complesse per le forze di cui dispongono".
Parlando delle politiche ambientali, Moretuzzo ha denunciato "la
scarsità di fondi stanziati in questa manovra che rende evidente
il disinteresse che viene posto rispetto al tema della
sostenibilità". Inoltre, "il proposito di essere Regione pilota
del Green Deal europeo e la promessa dell'assessore all'Ambiente
di raggiungere gli obiettivi europei con cinque anni di anticipo
sono un lontano ricordo".
"Anche in questo ambito sono state numerose le proposte fatte
dalle Opposizioni e puntualmente ignorate", ha denunciato il
consigliere, assieme al fatto che nel ddl Stabilità "troviamo
interventi che rischiano di avere un impatto insufficiente
rispetto all'urgenza del tema idrico", a fronte di "una proposta
del Patto per l'Autonomia già di tre anni fa di destinare mezzo
milione l'anno come investimenti straordinari su impianti e
infrastrutture per il servizio idrico integrato".
"Alla questione idrica fa il paio la questione energetica, che
continua a non essere affrontata in modo serio dalla Giunta. La
vicenda dei ristori energetici per le imprese è un altro esempio
di pessima amministrazione, un fallimento annunciato che avevamo
prefigurato in sede di Assestamento", ricorda ancora Moretuzzo.
"Siamo tuttavia consapevoli - è il suo ultimo affondo - che
queste riflessioni sono solo parziali, visto che, come di
consueto, ci muoviamo nella certezza dell'incertezza: la manovra
che stiamo ora commentando è sicuramente spuria di numerosi
interventi che saranno oggetto di prossimi emendamenti della
Giunta e della Maggioranza".
ACON/RCM-fc