BILANCIO. SERGO (M5S): MANOVRA DELUDENTE, ACCOGLIERE NOSTRE PROPOSTE
(ACON) Trieste, 13 dic - "Questa manovra di bilancio delude non
tanto noi, quanto i nostri cittadini. Il tutto in attesa dei
consueti colpi di teatro che vedremo in aula: li abbiamo visti
per quattro anni e, di certo, il Centrodestra non si lascerà
sfuggire l'occasione per un ultimo ballo. Peccato, però, che a
ballare continueranno a essere i cittadini del Friuli Venezia
Giulia, già costretti a farlo passando da una struttura sanitaria
pubblica a una privata per non attendere anni in lista d'attesa,
oppure aspettando chissà quanto un bus o un treno, perché non
sanno se e quando passerà. Per non parlare delle imprese che si
vedono ancora richiedere l'Irap per il 2023 ma che, per
acquistare un impianto fotovoltaico e abbattere le bollette,
dovranno partecipare al loro incubo peggiore: un bando europeo".
Lo ha sottolineato nel testo depositato in qualità di relatore
per la Minoranza sugli strumenti della manovra di bilancio 2023
il consigliere Cristian Sergo (Movimento 5 Stelle), aggiungendo
anche che "a ballare saranno però anche i sindaci che, un mese,
fa hanno partecipato al bando per realizzare impianti
fotovoltaici sugli edifici pubblici: sono pervenute richieste per
55 milioni di euro, ma potranno beneficiare dell'intervento solo
i più fortunati e i più veloci nel click day".
"Ci attendiamo - ha auspicato l'esponente pentastellato, che in
aula ha poi ulteriormente approfondito alcuni passaggi e concetti
- che le proposte per migliorare la qualità della vita, da noi
già avanzate in passato, possano finalmente trovare accoglimento
da parte della Giunta regionale, considerata la mole di risorse a
disposizione. Siamo di fronte a scelte politiche e a un bivio per
dimostrare a cittadini e amministratori che vogliamo dare
risposte concrete alle loro esigenze".
"L'ultima manovra di questa legislatura - secondo Sergo - si
inserisce in un momento delicato, difficile e di transizione.
Nonostante le pandemie in corso, quella sanitaria e quella
energetica, il 2022 è stato un anno che ha garantito parametri
economici buoni in tutto il Paese. Il criterio utilizzato da
questa Amministrazione è stato però quello della 'prudenza
contabile' che comporta, a detta della Giunta, una gestione
pacata e prudente che permetterà non solo di confermare i livelli
di spesa della manovra dello scorso anno, ma anche di
incrementarli per tutte le Direzioni regionali".
"È sempre complicato entrare nei dettagli di una manovra e, per
valutarla nel suo complesso, si devono tenere in considerazione
molti aspetti. Solo con una valutazione dei fabbisogni e delle
risorse stanziate con le previsioni di bilancio precedenti - ha
spiegato il relatore - è possibile stabilire se, quando si
tolgono o aggiungono fondi da un capitolo di spesa, lo si fa per
scelta politica, in quanto non si crede più in un determinato
stanziamento, oppure per scelta tecnica, in quanto non servono
più risorse in quel capitolo, avendo già chiuso le relative
graduatorie e constatato che i soldi allocati erano sufficienti.
Sarebbero però altre le considerazioni da fare: era sbagliata la
previsione di spesa (come avvenuto con lo stanziamento di 40
milioni di euro per i ristori alle imprese per far fronte al caro
energia, di cui è stato impegnato un terzo delle risorse) o la
misura non ha goduto di una sufficiente pubblicità per cui non è
stata richiesta in maniera adeguata dai possibili beneficiari?".
"I numeri - ha evidenziato ancora Sergo - vanno letti e
approfonditi, senza fermarsi alle apparenze o agli slogan.
Tuttavia, per un giudizio complessivo, saremo costretti ad
attendere i lavori dell'Aula, perché siamo sicuri che i
maxiemendamenti, a cui Giunta e Maggioranza ci hanno abituato,
stravolgeranno completamente l'assetto della finanziaria".
ACON/DB-fc