BILANCIO. HONSELL (OPEN): MANOVRA ANONIMA, BANALE E PRIVA DI STRATEGIE
(ACON) Trieste, 13 dic - "Il trittico di leggi che costituisce
questa manovra di bilancio è assolutamente anonimo e banale. Ciò
era forse inevitabile, considerato che assolutamente anonimi sono
stati anche questi cinque anni in Friuli Venezia Giulia, guidati
da una Giunta e da una Maggioranza tese a spartire risorse senza
strategie concrete, al di là degli annunci, preoccupate più di
effimere apparizioni sui media che di incidere in modo durevole
sul progresso della nostra comunità".
Lo ha sottolineato Furio Honsell (Open Sinistra Fvg), ultimo
relatore per la Minoranza a esprimersi sugli strumenti della
manovra di bilancio 2023 a conclusione dei lavori antimeridiani
dell'Aula, aggiungendo anche che nei testi "vengono palesemente
ignorate due derive gravissime che ci condurranno come sonnambuli
all'esplosione di un effetto domino socio-ambientale che renderà
il pianeta inabitabile in molte sue parti. Entrambe sono la
conseguenza di uno squilibrio ingiusto: cresce la disuguaglianza
economica tra le classi sociali e, parallelamente, aumenta il
saccheggio delle risorse planetarie di acqua, suolo e aria,
insieme all'indifferenza per il volume di emissioni di CO2 e
altri gas serra climalteranti".
"Giunti alla quinta e ultima manovra della XII legislatura, dopo
un biennio tra i più opulenti che la storia di questa Regione
autonoma ricordi (dovuto, in parte, all'incapacità di spendere
per mancanza di progettualità e al conseguente elefantiaco avanzo
di amministrazione accumulato), forti di un incremento di entrate
tributarie per 5,659 milioni di euro (in verità 5,716) e un
totale di ben 295 di risorse manovrabili in più del 2022, con una
previsione di entrate complessiva di 8,147 miliardi e una
previsione di cassa di 14,205 miliardi, ci saremmo aspettati - ha
lamentato Honsell - qualcosa di ben più ambizioso che non la mera
ordinaria amministrazione. Si dovrebbe governare anche per la
storia, non solo per le preferenze: ecco perché attendevamo
qualcosa che rendesse memorabile la Giunta Fedriga e la sua
Maggioranza o, almeno, un Consiglio delle Autonomie coraggioso
nel rivendicare un ruolo territoriale di fronte a tanto denaro".
"Invece, nulla di tutto ciò! Di cospicuo, oltre alla massa di
denaro, non c'è proprio nulla - ha proseguito il relatore - se
non proprio il vuoto e l'assenza di qualsiasi strategia. È una
manovra di bilancio che si ispira al passato, prigioniera del più
vecchio e ammuffito paradigma politico: cavalcare slogan e
costruire opportunisticamente consenso attraverso i contributi.
Non emerge nemmeno un'azione coraggiosa verso la transizione
energetica, la sostenibilità, una sanità più affidabile o una
valorizzazione delle Autonomie locali. Questo trittico normativo
non sembra accorgersi né dei devastanti numeri sulla povertà, né
di quelli sui working poors, i Neet e gli scoraggiati, né degli
indicatori ambientali. Si continua a elargire contributi senza
legarli al bisogno".
"Non ripeterò - ha specificato Honsell - quanto ho cercato di
proporre in questi 5 anni, inascoltato, limitandomi solo a
illustrare, in modo sconsolato, la vertiginosa distanza
prospettica tra la visione che ho proposto e le norme qui
presenti. Abbiamo dato parere contrario in Commissione alle tre
leggi e a quasi tutti gli articoli. Inoltre, non presenteremo
ordini del giorno, perché ormai non c'è più tempo per poterli
attuare entro fine legislatura. Faremo invece, come sempre con
spirito costruttivo, alcuni emendamenti, pur con l'amara
consapevolezza - ha concluso - che la mentalità con la quale è
stata concepita questa manovra rende gli articolati per noi quasi
inemendabili".
ACON/DB-fc