MOSTRE IN CR. ZANIN: PRESEPE È VALORI CRISTIANI MILLENARI DA DIFENDERE
(ACON) Trieste, 14 dic - Legno, sabbia, carta e cartone, gesso,
tempra, foglia oro e argento, colla, filo: la sede consiliare
regionale si riempie ancora una volta dei lavori di artisti della
natalità del Friuli Venezia Giulia, "dalle Alpi all'Adriatico, da
Tarvisio a Sacile, a Trieste", ama sottolineare Valter Pezzarini,
presidente del comitato Fvg dell'Unione nazionale Pro Loco
d'Italia (Unpli Fvg) che quella ventina di opere l'ha portata in
esposizione.
"Abbiamo censito 210 siti per 2.100 natività secondo un minuzioso
lavoro di ricerca delle realtà presepiali che annualmente vengono
realizzate e proposte in regione da parte di associazioni, enti
locali, privati, artisti o semplici appassionati", ha aggiunto
Pezzarini parlando all'inaugurazione della mostra, al secondo
piano del Palazzo di piazza Oberdan 6. "Chi lo desidera, può
conoscere tutti i luoghi, con le specifiche dei lavori
presentati, cliccando sul sito web della Pro Loco
www.presepifvg.it".
"Ciò che possiamo ammirare espressi in questi piccoli capolavori
- ha detto ancora Zanin -, tutti diversi eppure tutti ideati nel
rispetto della migliore tradizione natalizia e del credere
cristiano, sono valori umani e non solo religiosi. Qui si
esprimono solidarietà, giustizia, libertà, accoglienza, pace, in
una mostra che grazie al lavoro dei volontari delle Pro Loco
segna davvero la ripartenza, dopo anni difficili".
Un altro aspetto che è stato poi evidenziato con orgoglio da
Pezzarini a nome delle 226 Pro Loco che rappresenta, e delle
quali parla come del "cuore pulsante della comunità che, se
smette di battere, muore la comunità stessa", è stato
"l'altissima partecipazione delle scuole primarie e
dell'infanzia, 73, numero mai raggiunto nei 10 anni del progetto
che vede anche le famiglie coinvolte nella costruzione dei
presepi, dalla raccolta dei materiali alla loro storia e
significato e che si concretizza nel concorso presepi 'Un Natale
di pace 2022'. Questo fa capire il forte desiderio che c'è di
trasmettere la nostra millenaria cultura cristiana alle nuove
generazioni, nel rispetto di tutte le culture".
Riagganciandosi a questo desiderio di cristianità e pensando a
notizie non troppo lontane nel tempo di crocifissi che sono stati
tolti dalle pareti delle aule di scuola, il presidente Zanin ha
commentato che "l'iniziativa che coinvolge alunni e famiglie è un
termometro del desiderio di conoscere e difendere la nostra
cultura e i suoi valori millenari. Tradirli sarebbe come tradire
noi stessi".
ACON/RCM