MINORANZE. MORETUZZO (PATTO): NON DIMENTICARLE PER DIFENDERE AUTONOMIA
+++Domani diretta FB con letture e interventi di esperti+++
(ACON) Trieste, 14 dic - Sono trascorsi 23 anni dall'approvazione
della legge 482 "Norme in materia di tutela delle minoranze
linguistiche storiche", che, in attuazione dell'articolo 6 della
Costituzione e in armonia con i principi generali stabiliti dagli
organismi europei e internazionali, ha normato la tutela e la
valorizzazione di una serie di lingue e culture; per la nostra
regione sono quelle delle comunità friulana, germanica e slovena.
A ricordarlo, in una nota, sono i consiglieri regionali di Patto
per l'Autonomia che annunciano per domani, 15 dicembre, giornata
in cui ricorre l'anniversario dell'approvazione della legge, una
diretta sulla pagina Facebook del gruppo con la lettura degli
articoli più significativi coinvolgendo intellettuali, esponenti
di associazioni e di partiti, anche europei, da sempre in prima
linea nella difesa e nella promozione del pluralismo linguistico
e culturale.
Ad aprire l'iniziativa saranno i consiglieri regionali Giampaolo
Bidoli e Massimo Moretuzzo (Patto); a seguire Angelo Floramo,
scrittore, insegnante e operatore culturale; Tatiana Rojc,
senatrice di lingua slovena; Marco Stolfo, giornalista, storico e
politologo; Walter Tomada, scrittore, storico e direttore del
mensile "La Patrie dal Friûl"; Rossella Malisan, vicesegretaria
del Patto per l'Autonomia; Aina Sandrini, componente della
Kanaltaler Kulturverein Associazione culturale della Valcanale;
il rapper Dj Tubet; Andrea Valcic, presidente della Clape di
culture "Patrie dal Friûl"; Elisabetta Basso, presidente del
Patto per l'Autonomia; Lorena López de Lacalle, presidente di
Efa/Ale - European Free Alliance/Alleanza Libera Europea.
Nel comunicato si spiega come la legge 482/99 abbia permesso di
completare e ampliare gli ambiti di tutela già definiti dalla
normativa regionale, 15/96, primo provvedimento legislativo a
riconoscere ufficialmente il friulano come lingua. La norma
statale contiene una disciplina più specifica sull'insegnamento
delle lingue minoritarie a scuola e prevede un diritto
generalizzato di usare queste lingue in tutte le amministrazioni
pubbliche del territorio interessato. Molto rilevanti anche le
direttive riguardanti la programmazione nella radiotelevisione
pubblica.
"La lettura degli articoli della legge 482 ci sembra una
iniziativa doverosa e necessaria dopo le recenti, gravissime,
dichiarazioni del senatore di Fratelli d'Italia Roberto Menia per
il quale il friulano e le altre lingue minorizzate non vanno
insegnate a scuola, mentre, secondo l'esponente patriota,
andrebbe promossa una battaglia in difesa dell'"identità
nazionale" attraverso l'unità linguistica che passerebbe per
l'uso dell'italiano, lingua ufficiale dello Stato", afferma il
segretario e capogruppo del Patto per l'Autonomia in Consiglio
regionale, Massimo Moretuzzo, che ricorda: "Autonomia e
specialità del Friuli-Venezia Giulia trovano fondamento proprio
nella presenza delle minoranze linguistiche e nella loro tutela.
Non possiamo, né vogliamo dimenticarcene".
ACON/COM/li