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MINORANZE. MORETUZZO (PATTO): NON DIMENTICARLE PER DIFENDERE AUTONOMIA

14.12.2022
16:34
+++Domani diretta FB con letture e interventi di esperti+++

(ACON) Trieste, 14 dic - Sono trascorsi 23 anni dall'approvazione della legge 482 "Norme in materia di tutela delle minoranze linguistiche storiche", che, in attuazione dell'articolo 6 della Costituzione e in armonia con i principi generali stabiliti dagli organismi europei e internazionali, ha normato la tutela e la valorizzazione di una serie di lingue e culture; per la nostra regione sono quelle delle comunità friulana, germanica e slovena.

A ricordarlo, in una nota, sono i consiglieri regionali di Patto per l'Autonomia che annunciano per domani, 15 dicembre, giornata in cui ricorre l'anniversario dell'approvazione della legge, una diretta sulla pagina Facebook del gruppo con la lettura degli articoli più significativi coinvolgendo intellettuali, esponenti di associazioni e di partiti, anche europei, da sempre in prima linea nella difesa e nella promozione del pluralismo linguistico e culturale.

Ad aprire l'iniziativa saranno i consiglieri regionali Giampaolo Bidoli e Massimo Moretuzzo (Patto); a seguire Angelo Floramo, scrittore, insegnante e operatore culturale; Tatiana Rojc, senatrice di lingua slovena; Marco Stolfo, giornalista, storico e politologo; Walter Tomada, scrittore, storico e direttore del mensile "La Patrie dal Friûl"; Rossella Malisan, vicesegretaria del Patto per l'Autonomia; Aina Sandrini, componente della Kanaltaler Kulturverein Associazione culturale della Valcanale; il rapper Dj Tubet; Andrea Valcic, presidente della Clape di culture "Patrie dal Friûl"; Elisabetta Basso, presidente del Patto per l'Autonomia; Lorena López de Lacalle, presidente di Efa/Ale - European Free Alliance/Alleanza Libera Europea.

Nel comunicato si spiega come la legge 482/99 abbia permesso di completare e ampliare gli ambiti di tutela già definiti dalla normativa regionale, 15/96, primo provvedimento legislativo a riconoscere ufficialmente il friulano come lingua. La norma statale contiene una disciplina più specifica sull'insegnamento delle lingue minoritarie a scuola e prevede un diritto generalizzato di usare queste lingue in tutte le amministrazioni pubbliche del territorio interessato. Molto rilevanti anche le direttive riguardanti la programmazione nella radiotelevisione pubblica.

"La lettura degli articoli della legge 482 ci sembra una iniziativa doverosa e necessaria dopo le recenti, gravissime, dichiarazioni del senatore di Fratelli d'Italia Roberto Menia per il quale il friulano e le altre lingue minorizzate non vanno insegnate a scuola, mentre, secondo l'esponente patriota, andrebbe promossa una battaglia in difesa dell'"identità nazionale" attraverso l'unità linguistica che passerebbe per l'uso dell'italiano, lingua ufficiale dello Stato", afferma il segretario e capogruppo del Patto per l'Autonomia in Consiglio regionale, Massimo Moretuzzo, che ricorda: "Autonomia e specialità del Friuli-Venezia Giulia trovano fondamento proprio nella presenza delle minoranze linguistiche e nella loro tutela. Non possiamo, né vogliamo dimenticarcene". ACON/COM/li



Massimo Moretuzzo (Patto)