BILANCIO. BERNARDIS CONCLUDE DISCUSSIONE, REPLICHE DI ZILLI E RELATORI
(ACON) Trieste, 14 dic - La prima fase dei lavori del Consiglio
regionale del Friuli Venezia Giulia riservata alla valutazione
degli strumenti della manovra di bilancio 2023 si è conclusa con
l'ultimo consigliere intervenuto nell'arco della discussione
generale, al quale hanno fatto seguito le repliche della Giunta,
attraverso l'assessore regionale alle Finanze, Barbara Zilli, e
dei relatori dei singoli provvedimenti.
L'esame degli articolati, che ha preso il via con il comparto
relativo alle Attività produttive immediatamente dopo il parere
positivo espresso sulla Nota di Aggiornamento al Documento di
Economia e Finanza regionale 2023 (Nadefr), dovrà prendere atto
di una Finanziaria che, anche alla luce dell'ultimo pacchetto di
emendamenti depositati, vale oltre 5 miliardi di euro con una
crescita di 300 milioni rispetto la manovra precedente.
In precedenza, ponendo fine alla lunga discussione a cavallo tra
due giornate, il leghista Diego Bernardis aveva ricordato che
"grazie alla caparbietà e all'altruismo del popolo del Fvg siamo
riusciti a intraprendere la strada della ripartenza e adesso,
come auspico, anche quella della crescita e dello sviluppo. Ciò,
a tutti gli effetti, rappresenta l'eredità che lasciamo a chi
dopo di noi avrà l'onere e l'onore di servire la comunità
regionale, approfittando di un bilancio sempre più solido a
supporto di cittadini, famiglie e imprese. Ci apprestiamo a
votare una buona legge in termini di concretezza e contenuti".
L'assessore Zilli, dal canto suo, ha voluto "tirare le fila su
questi 5 anni di amministrazione, cercando di portare
all'attenzione generale risultati che sono frutto di un esercizio
dell'autonomia vera e dell'applicazione di strategie di
programmazione. L'obiettivo è stato quello di garantire la
crescita del territorio e, fin dall'inizio della legislatura,
abbiamo adottato scelte che si sono rivelate efficaci".
Nella sua lunga carrellata, l'esponente dell'Esecutivo ha quindi
spaziato dalle misure agevolative introdotte nei momenti
emergenziali, fino alla "solida tenuta finanziaria, indice di
stabilità della Regione anche nei periodi di crisi", dalla
rinegoziazione dei patti finanziari con lo Stato ("Oltre 2
miliardi in più"), fino all'esercizio operativo dell'autonomia e
al ruolo internazionale del Fvg.
"Programmazione e strategie ci sono state, abbiamo a cuore gli
interessi di tutti i comparti e non vogliamo lasciare indietro
nessuno. Questa Regione - ha concluso Zilli - può continuare a
camminare in maniera sempre più solida sulle sue gambe,
indipendentemente da chi la guiderà nella prossima legislatura".
Le repliche dei relatori hanno quindi preso il via dai
rappresentanti delle Opposizioni, a partire da Furio Honsell
(Open Sinistra Fvg) che ha confermato di individuare "una
mancanza di strategia a favore della sostenibilità e al contrasto
delle povertà crescenti. I contributi non hanno senso se non sono
legati all'Isee e al bisogno reale. Sono dispiaciuto che tutte le
mie osservazioni non abbiano ottenuto la benché minima
attenzione". Sul fronte Patto per l'Autonomia, Massimo Moretuzzo
(Patto) ha evidenziato "all'interno del fil rouge messo in atto
per evidenziare il lavoro svolto, una sorta di ansia da
prestazione emersa anche negli emendamenti. Personalmente, ho
pensato a tutte le occasioni perse per affrontare le reali
criticità, come quelle legate alle fonti di energia rinnovabile,
alle comunità energetiche, alle dispersioni delle reti idriche,
al turismo montano e alle aree verdi".
Anche il civico Tiziano Centis ha espresso "un pensiero non
certamente positivo per una Finanziaria pesante, dove gli
interventi chiesti dai banchi delle Opposizioni avrebbero potuto
godere di maggiore attenzione. Sarebbe stato necessario un altro
percorso di responsabilità verso il territorio". Anche Cristian
Sergo (M5S), subito dopo, ha rimarcato il fatto che "noi siamo
sempre stati disponibili, ma non sempre ciò è avvenuto anche a
parte inversa. Ho visto molti nostri emendamenti essere bocciati,
ma poi rivitalizzati in un secondo momento".
Il dem Roberto Cosolini, dopo aver inizialmente stemperato i toni
con alcune battute concilianti, ha sottolineato che "non sono
arrivate le risposte che auspicavamo davanti alle istanze da noi
sollevate". Quindi si è concentrato sulle criticità legate a
sanità, ambiente e imprese, chiudendo con l'intenzione di "fare
miei gli emendamenti inspiegabilmente ritirati dalla Maggioranza,
alcuni dei quali legati a iniziative meritorie, soprattutto in
tema di infrastrutture e salute".
Dagli scranni del Centrodestra il primo a esprimersi è stato
Mauro Di Bert (Progetto Fvg/Ar) che ha confermato i contenuti
positivi della sua relazione ("Una buona Finanziaria con cifre
importanti allocate con grande accuratezza"), aggiungendo che
"gli emendamenti migliorano la manovra, anche se tutto è sempre
perfettibile". In casa Forza Italia, Franco Mattiussi (FI) si è
invece concentrato sulle differenze di visione "con il
Centrosinistra, come tra il giorno e la notte. Difficile trovare
convergenze: voi siete prigionieri della vostra ideologia e il
mondo reale vi è scappato di mano".
Il tema è stato ripreso anche da Alessandro Basso (FdI) che ha
parlato di "visione gattopardesca da parte vostra, insegnandoci
come non si fa attività politica. Avete parlato di occasione
mancata, ma ognuno si assuma le proprie responsabilità politiche,
anche davanti s questa Finanziaria che guarda al futuro e non al
passato".
"Chiediamo rispetto per il nostro lavoro, come noi rispettiamo il
vostro", ha concluso il capogruppo leghista Mauro Bordin (Lega),
aggiungendo la propria disponibilità "per spiegare a Cosolini le
motivazioni per i ritiri, dettate spesso da sovrapposizioni e
doppioni. Le risorse che abbiamo arrivano dai meriti di Fedriga e
di un'Amministrazione regionale che ci permette una manovra
corposa e poderosa. La Maggioranza è stata più volte attaccata,
ma anche il Consiglio è stato definito debole e incapace di
imporsi. Invece, siamo orgogliosi di quanto fatto e - si è
congedato - mi auguro che lo siate anche voi per il quinquennio
precedente".
ACON/DB-fc